Tivoli – Il ponte degli Arci, futuro miracolo per la viabilità: ecco le forze in campo

Per anni il traffico intenso ha interessato la strada provinciale 33a Empolitana, poiché strumento di principale accesso alla viabilità tiburtina. Ci è voluto un investimento di 10,5 milioni di euro da parte della Regione Lazio per mettere su un progetto che ovviasse al problema.

 

Attualmente i lavori sono in corso e vedono il transito veicolare della Empolitana impegnato in un senso unico alternato. 

 

Non di secondaria importanza è la volontà di tutelare e salvaguardare i resti dei tre acquedotti di epoca romana (Anio Vetus, Anio Novus e Aquae Marcia) e del ponte medievale visibili a occhio nudo e dove passavano le auto fino all’inizio dei nuovi lavori. Si pensa a un restauro conservativo del grande arco dell’Aquae Marcia, danneggiato nel 2014 e “La realizzazione di una passerella pedonale “che consentirà il transito in sicurezza degli utenti, oltre una migliore fruibilità turistica della zona. Inoltre, il progetto prevede l’utilizzo di materiali eco-compatibili, secondo criteri di ingegneria naturalistica, nel rispetto del contesto architettonico”, si spiega nella presentazione. 

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Grande attenzione anche nei materiali scelti per la realizzazione del Ponte degli Arci: struttura mista acciaio-calcestruzzo, travi in corten per un’opera che si sviluppa in 150 metri con una larghezza di 13 metri, comprensiva di marciapiedi e banchine. 

 

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