Guidonia – L’assessore ai dipendenti: “Mandateci idee per migliorare l’Ente” ma per la CGIL c’è un errore

Sotto questo aspetto lo stesso assessore in data 17 luglio ha inviato una lettera a tutti i dipendenti del comune per chiedere un contributo di idee per una riforma partecipata e condivisa dell’Ente. La missiva parte con un richiamo al programma politico del Movimento e termina con la richiesta di un “contributo rispetto le singole aree del comune che ognuno meglio conosce, suggerendo le modifiche, nei limiti delle disponibilità attuali, che ne possano esaltare l’efficienza dei processi, nonché la qualità del lavoro svolto da ognuno”. Ma per chiedere tale contributo da parte dei dipendenti, al posto della mail istituzionale, è stato utilizzato un indirizzo del Movimento e precisamente “guidoniama5stelle+riformapm@gmail.com”.
 
Ed è proprio rispetto a questo che è arrivata una lettera di risposta della Cigl Funzione Pubblica Rieti e Roma est – Valle dell’Aniene, in data 24 luglio, firmata dalla segretaria Cadia Liberti e messa all’attenzione del Sindaco, dello stesso Assessore a del Segretario Generale che ha come oggetto il Piano triennale delle azioni positive. La lettera parte sottolineando come il tema delle pari opportunità sarebbe stato affrontato in modo non  esaustivo. Inoltre, come si legge nella missiva del sindacato “in merito al documento inviato ai dipendenti, di cui si condividono i contenuti, risulta una scelta discutibile e inopportuna da parte dell’Assessore al Personale, quella di richiamare programmi politici e utilizzare mail politiche per lo svolgimento di attività istituzionali”. Nella risposta si sottolinea inoltre come “non vi sia stato alcun confronto con le organizzazioni sindacali, che da sempre hanno espresso la volontà produttiva di partecipare ad una riforma seria dell’Amministrazione Comunale, non come mero fornitore di idee, ma come soggetto attivo con progetti e proposte già pronte e ferme da anni nei cassetti, tese ad un migliore funzionamento dei pubblici uffici e ad un risparmio della spesa pubblica”.
 
Pronta la risposta dell’Assessore Polverini, che ha specificato come questa polemica non sia che una perdita di tempo in quanto “va apprezzato il senso della lettera invece di porre l’attenzione su un indirizzo di posta elettronica. Una richiesta di contributo per cui è stata scelta una via informale e che tendeva a coinvolgere i dipendenti nella più totale libertà. Se questo risulta essere un problema – prosegue l’assessore – d’ora in avanti useremo solo mail istituzionali, che ora ho a disposizione. Ma se la Cigl deve dirmi qualcosa, lo faccia di persona. Tra l’altro con i sindacati abbiamo già avuto due incontri abbastanza positivi”.

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di Vittorio Moriconi

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