Nel piazzale antistante il Centro Agroalimentare Roma, sito in via della Tenuta del Cavaliere a Guidonia, oggi come nello sciopero del 24 ottobre, è presente il sindacalista FILCAMS CGIL Salvatore Di Maio, 59 anni residente a Roma, e spiega a Tiburno cosa sta succedendo:
“Nessuno parla dello sciopero, dall’ultimo non è cambiato niente… Il CAR non prende posizione e noi chiediamo di ripristinare la legalità”, dichiara Di Maio.
I lavoratori sono sbigottiti perché le condizioni iniziali non sarebbero state rispettate e dalle buste paga mancano un elenco preciso di condizioni su cui le parti erano d’accordo a verbale ma soprattutto, oggi – nonostante le richieste – i lavoratori non hanno il documento della busta paga perché consultabile online: “E’ vero, si può consultare online ma si deve tenere presente che non tutti i dipendenti hanno un computer o internet a casa, è nostro diritto poter leggere la busta paga. Me ne sto occupando personalmente io di stamparle per chi non può ma non si può andare avanti così”, aggiunge Di Maio.
Dalla CGIL Filcams è partita una comunicazione diretta alla direzione del personale del CAR e alla 29 giugno in cui si richiede: “il ripristino della legalità normativa con la corretta applicazione contrattuale”.
COSA MANCA DALLE BUSTE PAGA?
Di Maio fa un elenco preciso:
– NO BUONI PASTO
– SUPERMINIMI
– SCATTI ANZIANITA’
– NOTTURNO NON PAGATO (Pagano il 20% anziché il 30% come pattuito)
– MALATTIA
Sulla malattia il sindacalista spiega che chi si trova in una condizione di socio-lavoratore, per termini contrattuali, non ha rimborsi se sta male: “Se un socio-lavoratore resta a casa tre giorni non percepisce denaro”.
Insomma, una lista che porta a meno 250 euro sul totale dello stipendio: “Ci sono famiglie che hanno problemi a mettere il piatto in tavola”.
Lo sciopero a cui hanno aderito tutti i 42 dipendenti è iniziato stamane e proseguirà tutto il giorno.
