I 200 volontari coordinati dal presidente Franco Caponera e dal vice Carlo Chillantu hanno preso possesso del fabbricato il 21 giugno 2016, investendo 20 mila euro per ristrutturarlo: dall’impianto elettrico a quello idrico e di riscaldamento, fino all’intonacatura interna e al consolidamento del piazzale posteriore.
Oggi la sede operativa ospita l’ufficio di coordinamento dei servizi, l’ambulatorio, la stanza per i volontari con letti e armadi per la notte, il magazzino per i generi alimentari dove vengono confezionati i 60 pacchi mensili distribuiti a famiglie bisognose affidate ai Servizi sociali.
Soltanto una delle prestazioni offerte dal Comitato guidoniano della Croce Rossa che gestisce anche il 118 in convenzione con Ares per 12 ore al giorno, il trasporto infermi secondario, l’unità di Protezione civile e la consegna dei farmaci a domicilio.
Di prossima installazione anche un prefabbricato per formare i volontari e la popolazione al primo soccorso e all’uso del defibrillatore e per tenere seminari sulla sicurezza stradale e su malattie sessualmente trasmissibili.
Taglio del nastro e brindisi per Zingaretti e Barbet insieme a Caponera, Chillantu e ai referenti del Comitato: da Martina Muccifora, Coordinatrice del Servizio sociale ed Inclusione sociale, a Silvana Lepore, Coordinatrice del Servizio 118 e Trasporto infermi, da Grazia Scognamiglio, Coordinatrice del Servizio di Emergenza e Protezione civile, ad Armando Puoti, Coordinatore del Servizio Diu (Diritto internazionale umanitario), da Pamela Caponera, Coordinatrice dell’Area Giovani, fino a Maria Pisani Coordinatrice del Servizio Raccolta fondi.
Il Comitato Cri conta 6 ambulanze, un pulmino per trasporto persone e uno per trasporto disabili, due automediche, una vettura per trasporto persone, un furgone per Protezione civile e uno scooterone per il Servizio Pronto Farmaco.
