Rincaro autostradale: la rabbia di istituzioni, associazioni e cittadini

Sia chiaro: il rincaro ha investito tutto il territorio nazionale con aumento medio del 2,70% ma l’aumento per l’Autostrada dei Parchi è più alto rispetto alla media, ragion per cui il malcontento si è fatto sentire.

 

 

IL RINCARO:

 

Vicovaro – Roma da 4,30 a 4,90 euro (+ 0,60)

 

Castel Madama – Roma da 3,40 a 3,90 euro (+ 0,50)

 

Tivoli – Roma da 2,20 a 2,50 euro + (0,30)

 

SINDACO DI CINETO – La mossa più significativa, dopo l’aumento, è stata quella di Massimiliano Liani, sindaco di Cineto Romano che per protesta ha riconsegnato la fascia tricolore: un gesto forte e chiaro.

 

 

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE NICOLA ZINGARETTI: “AUMENTO PARADOSSOLE”  – “Se l’aumento medio dei pedaggi autostradali per il 2018 si attesta intorno al 2,70% sul territorio nazionale, è indubbio che l’aumento del 12,89% previsto per l’Autostrada dei Parchi è a dir poco paradossale”, ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. E ancora: “Infatti, pur comprendendo ogni possibile variabile utile ad un riallineamento del pedaggio su tariffe più aggiornate, in questo caso salta all’occhio come tale riallineamento ometta diversi fattori da valutare, fattori che nell’ambito dei servizi offerti al cittadino costituiscono elementi invece imprescindibili, a partire – per fare solo un esempio – da quello della “gradualità”. Quindi, è evidente che – a questo punto – urge un intervento normativo/amministrativo che imponga un freno in grado di interpretare le condizioni del terreno su cui si agisce. In questo caso, il terreno è rappresentato dai milioni di passaggi/auto annui dei cittadini del Lazio, o di altre regioni limitrofe, che raggiungono la Capitale non certo per turismo ma per lavorare. Inoltre, sembra altresì evidente che la revisione dei termini concessionari determini uno dei punti da aggredire immediatamente. Per tutte queste ragioni, a tutela di un servizio necessario ed utile per la cittadinanza, chiedo sui suddetti temi un incontro urgente presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti”.

 

MARCO VINCENZI, CONSIGLIERE REGIONALE – “Un salasso per migliaia di pendolari della Valle dell’Aniene che quotidianamente devono raggiungere la Capitale per motivi di studio o di lavoro, che come Amministrazione regionale non abbiamo alcuna intenzione di subire passivamente”. E ancora: ““Non è ammissibile – continua Vincenzi – che l’intero percorso della A24, a partire da Roma, sia considerato di montagna. Il tratto compreso tra la Capitale e il casello di Villa Adriana è tutto in pianura, non interessato da fenomeni atmosferici di particolare intensità, a differenza dell’alto Lazio o del versante abruzzese. Eppure il costo del pedaggio è identico.Si tratta di una inaccettabile sperequazione che penalizza i pendolari, a partire dai residenti di Tivoli, Castel Madama e Vicovaro e del territorio circostante. E bisogna anche ricordare, che le complanari della A24 sono state cofinanziate dallo Stato e dagli enti locali, a partire dal Comune di Roma e dalla Provincia.

“Andremo a fondo su questa vicenda – conclude Vincenzi – a partire da richieste di accesso agli atti e intervento della commissione regionale Mobilità. E bene ha fatto il presidente Zingaretti a sollecitare un incontro urgente al Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Di sicuro faremo di tutto per contrastare questi intollerabili aumenti”.

 

SINDACO  VICOVARO – Il tratto autostradale di Vicovaro è uno dei più colpiti dal rincaro, il tratto Roma Est- Vicovaro è passato da 4,30 a 4,90 euro. Il sindaco Fiorenzo De Simone ha fatto sapere: “L’Amministrazione Comunale di Vicovaro si è già attivata per promuovere o comunque sostenere iniziative unitarie e condivise di tutta la Valle dell’Aniene che vedano insieme istituzioni, associazioni e cittadini. Mai come in questi casi è l’unità del territorio che può fare la differenza e dare maggiore forza alle nostre legittime proteste e rivendicazioni. Singoli gesti, pur apprezzabili, possono conquistare le prime pagine dei giornali ma non è detto che riescano a cambiare realmente le cose. Nelle prossime ore i primi incontri e le prime decisioni”.

LEGGI ANCHE  Dalla valigia spuntano i quadri rubati in Spagna, presi i ricettatori peruviani

 

AURIGEMMA, CAPOGRUPPO FI REGIONE LAZIO – “aumenti per certi versi incomprensibili e inaccettabili, che vanno a penalizzare l’intera area della valle dell’aniene e tutti i suoi comuni. Un territorio, questo, dalle grandi potenzialita’, che pero’ in questi anni e’ stato fortemente penalizzato”.

 

LA PROPOSTA DI SINISTRA ITALIANA, VALLE DELL’ANIENE – Sinistra italiana chiede ai sindaci della valle dell’Aniene, alla Raggi, sindaca della Città metropolitana e quindi anche dei cittadini che usano i caselli di Tivoli, Castel Madama e Vicovaro, a Zingaretti, presidente della Regione Lazio, a Gentiloni, presidente del Consiglio ancora in carica: “Di assumere concrete misure (ad esempio il potenziamento delle attuali forme di riduzione tramite telepass introducendo un abbonamento annuale al 50%) affinché l’aumento del pedaggio autostradale non sia applicato o sia ridotto al minimo per i pendolari che per studio o lavoro utilizzano l’A24 i giorni feriali, per i malati con patologie gravi e croniche che necessitano di cure ricorrenti presso ospedali di Roma città, per gli autotrasportatori e per le società di trasporto pubblico, in modo da evitare rincari anche dei prezzi dei beni e dei servizi”.

 

MASSIMILIANO BORELLI, Presidente della Commissione Viabilità e Mobilità del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale – “L’aumento del pedaggio autostradale, scattato il 1° gennaio nei tratti percorsi quotidianamente dai pendolari del territorio metropolitano che si spostano da e verso la Capitale è iniquo.
Colpisce con eccessiva severità i pendolari di Roma e delle città di Tivoli, San Gregorio da Sassola, Castel Madama, Vicovaro, Mandela, Cineto Romano, Roviano, Arsoli, Riofreddo, Rocca santo Stefano, Civitavecchia, Fiumicino e quanti da altri Comuni della Città Metropolitana sono costretti a servirsi dell’A24 e dell’A12. Ha ragione chi dichiara che per la Valle dell’Aniene si tratta ormai di una vera e propria tassa di soggiorno. Sono a fianco dei Sindaci che in queste ore stanno decidendo quali azioni mettere in campo per contrastare questa decisione. Come Presidente della Commissione Viabilità e Mobilità della Città Metropolitana porrò all’attenzione dell’Ente la necessità di fare fronte comune contro questa scelta che penalizza i nostri territori”.

 

STRADA DEI PARCHI – Da Strada dei Parchi fanno sapere: “L’aumento si poteva evitare. Il piano di A24 e A25 è scaduto da quattro anni. Abbiamo presentato 12 proposte alternative”. E ancora: “La politica degli aumenti tariffari della Concessionaria non è il frutto di una decisione autonoma e unilaterale di SDP. Al contrario, è puntualmente regolata dal contratto di concessione, messo a gara dal Concedente e sottoscritto con Strada dei Parchi aggiudicataria della gara di concessione, che ha portato alla privatizzazione della gestione di A24 ed A25 (…) è bene sottolineare che la situazione attuale, che vede fare i conti con aumenti tariffari consistenti è frutto della mancata approvazione da ben oltre 5 anni del Piano Economico e Finanziario della Società da parte del Ministero dei Trasporti, da quando cioè è entrata in vigore la legge 228/2012. Tale norma avrebbe consentito non solo di adeguare l’infrastruttura autostradale ai nuovi standard di sicurezza antisismici, ma anche di rinegoziare, 5 anni fa, termini e condizioni del contratto di Concessione, al fine di conseguire aumenti tariffari sostenibili per l’utenza”.

LEGGI ANCHE  SUBIACO - Ospedale, nonna Pierina festeggia i cento anni

 

AGGIORNAMENTO ORE 13:30 DEL 2 GENNAIO 2018 – Questa sera alle 21:00 presso il Comune di Gerano si incontreranno i sindaci della Valle dell’Aniene per discutere del rincaro autostradale. Domani, mercoledì 3 gennaio, è in programma una riunione congiunta degli amministratori della Valle dell’Aniene, Turano e Marsica.

 

COMUNITA’ MONTANA – La Comunità Montana dell’Aniene ha annunciato la convocazione urgente di un Consiglio straordinario dove sarà affrontato il tema. Richiesto il sostegno degli amministratori sovracomunali, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha comunicato al Presidente della Comunità Montana che la prossima settimana incontrerà il Ministro Del Rio. Il Presidente della Comunità Montana dell’Aniene incontrerà, invece, il Viceministro Nencini. “Si stanno mettendo in atto una serie di iniziative politiche e istituzionali per affrontare nel modo più incisivo possibile il problema che coinvolge tantissimi comuni di Lazio e Abruzzo. Il problema è complesso perché riguarda il rapporto instaurato diversi anni fa tra Stato e soggetto concessionario Strade dei Parchi spa. Il Ministero, nel 2014 impose una correlazione dell’aumento all’aggiornamento ISTAT, ma il provvedimento fu annullato da ricorsi del concessionario. Ciò non deve comunque farci desistere da una battaglia necessaria e fondamentale. Cercheremo in tutti i modi di far valere le ragioni del territorio, che deve essere tutelato con i fatti.” Le parole del Sindaco di Subiaco, Francesco Pelliccia.

 

AGGIORNAMENTO DEL 3 GENNAIO ORE 16:30 –  CASAPOUND – “No all’aumento del pedaggio sull’A24. Bloccheremo di nuovo la strada, se sarà necessario”. Parola di Mauro Antonini, candidato alla presidenza della Regione Lazio per CasaPound. “Ad ottobre lanciammo la battaglia per il blocco del pedaggio del tratto della A24 in entrata nei quartieri alla periferia Est di via Tiburtina. Migliaia di cittadini, per via dei disservizi legati ai lavori e per il traffico intenso, sono costretti a pagare per percorrere un chilometro circa. Il tutto dentro la città”, spiega Antonini. “Ora il pedaggio è aumentato ancora. Come al solito anche i dirigenti di questi enti capiscono solo i metodi ‘forti’. Nonostante le loro rassicurazioni, i cittadini romani sono stati presi di nuovo in giro. Ecco perché – avverte l’esponente di CasaPound – siamo pronti a bloccare il tratto in questione. È inaccettabile che negli ultimi dieci anni l’A24 abbia visto rincari del 100%, ai danni dei cittadini della periferia romana, costretti a percorrere quella tratta per andare a lavoro e tornare a casa. CasaPound è al fianco dei cittadini, per dare voce alle loro istanze. Martedì prossimo saremo al tavolo al ministero dei Trasporti – annuncia Antonini – e se non bloccheremo gli aumenti, bloccheremo la strada”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.