Sulla carta sono 35 ma in realtà mancherebbe anche una impiegata assegnata ma mai arrivata. Questo è il personale che, ridotto all’osso, accoglie tutte le richieste dell’hinterland. Il risultato porta all’accumulo di pratiche, maggiore lavoro, stress, mancanza di formazione e così via, tanto che proprio nella mattinata di oggi, lunedì 23 aprile, i dipendenti si stanno recando a Roma per incontrare Gabriella Di Michele, Direttore generale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Nella settimana appena conclusa, da lunedì 16 fino a venerdì 20 aprile, i dipendenti si sono dichiarati in stato di agitazione e gli sportelli hanno aperto 60 minuti più tardi generando un puro caos di fronte alla sede.
Da un lato ci sono i dipendenti che lamentano le condizioni in cui sono costretti a lavorare, dall’altra gli utenti innervositi dalle attese e dalle lungaggini per venire a capo delle loro pratiche.
IL RACCONTO COMPLETO CON LE VOCI DEGLI UTENTI E DEI DIPENDENTI E’ SU TIBURNO IN EDICOLA DA DOMANI, MARTEDì 24 APRILE
Nel video un’anteprima dell’approfondimento che uscirà su Tiburno del 24 aprile.