Ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale restando invalido. E’ stato prigioniero dei tedeschi per due anni in un Campo di Concentramento. Ha perfino sconfitto la Spagnola. Eppure è arrivato al secolo di vita pimpante, arzillo e pieno di interessi. Come ogni bersagliere che si rispetti.
Si chiama Mario Beccaceci e oggi, sabato 18 aprile, compie cent’anni. Un compleanno diverso dagli altri, perché a causa del Coronavirus non ha potuto riunire la famiglia nella sua casa ai Lotti Antonelli a Tivoli Terme per spegnere le candeline tra i baci e gli abbracci di figli, nipoti e pronipoti.
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