GUIDONIA - PMI, le proposte dei giovani di Forza Italia

Dai membri del Coordinamento Giovani Forza Italia di Guidonia Montecelio Giacomo Sferruzza e Valerio Massini riceviamo e pubblichiamo:

“L’ amministrazione Barbet è al collasso, mancanza di competenza e di progettualità hanno inciso e sono state fatali per la nostra città.
Dal Comune Guidoniano a 5 stelle alla Regione targata Zingaretti ,facce della stessa medaglia, tanti proclami e pochi fatti.
La dannosa situazione economica della nostra città, non ha più bisogno di false promesse è per questo che abbiamo deciso di concludere il format “Essere Europa” con idee praticabili e vincenti.
Il nostro Comune ad oggi è caratterizzato da una moltitudine di piccole imprese, artigiani, donne e uomini che hanno deciso di investire la loro vita dentro quattro mura ed è dal loro canto che lanciamo queste idee.
A cura di Giacomo Sferruzza e Valerio Massini

Il grado di competitività mostrato dal tessuto industriale italiano rispetto ai principali competitors affonda le sue radici nel modus operandi della gestione delle piccole e medie imprese.
I runner di settore sono, infatti, difficilmente accomunabili ai loro colleghi comunitari e stranieri. L’impresa in Italia non è fine a sé stessa e sono molte le realtà territoriale che si indentificano nelle PMI locate nei luoghi di appartenenza.
Secondo i dati Eurostat, rispetto alle imprese di pari dimensioni con sede legale nell’Eurozona, le PMI manifestano un’incidenza in termini occupazionali maggiore rispetto ai colleghi comunitari, dove si registra un tasso d’occupazione del 46% in capo a realtà territoriali che si compongono di non più di 9 addetti, la percentuale più alta d’Europa.
Il valore aggiunto partorito dall’operato di piccole e medie imprese non può essere tralasciato o mal considerato. L’efficienza posta alla base produttiva di questi enti, altro non è che il glorioso manifesto del made-in-Italy. Se Pagani, Gucci, Barilla, Ferrero e Tod’s sono l’espressione del savoir-faire all’italiana, spesso piccole imprese a gestione familiare con un know-how ben definito sono le fondamenta della loro affermazione sui mercati globali.
Ad oggi, proprio quelle nano imprese, di cui nessuno conosce l’esistenza, fanno attivamente parte della catena di valore mondiale, concorrendo alla formazione di vantaggi competitivi mediante la loro stessa proprietà intellettuale.
Le PMI italiane, altro non sono che un patrimonio nazionale. Un Heritage da difendere a spada tratta e da supportare con manovre in termini fiscali e monetari, adatti al singolo settore di appartenenza. Il problema è che qualche individuo al governo non se n’è reso conto.
Una buona parte dei penta-stellati guarda alle PMI come un leone da tenere in gabbia, altri, come una vacca da mungere e pochissimi, ne percepiscono il suo reale contributo da stallone che traina, con forza e fatica, un carrozzone su una strada sterrata. L’obbiettivo di Forza Italia Giovani è quello di asfaltare lo strada.
In relazione a quanto espresso, Forza Italia Giovani Guidonia propone la stesura dei seguenti punti cardine per il rilancio della PMI:
• L’Impresa non deve essere considerata come una credit card governativa, bensì come realtà di produzione territoriale che, qualora incentivata a crescere e non soffocata dal Fisco, possa essere intesa come collector occupazionale. L’IRAP, in fase recessiva è un’imposta che pregiudica il rilancio economico e che boicotta un’attività produttiva già logorata a seguito della crisi pandemica. L’imposta va quindi soppressa.

• Unità e coesione con le Istituzioni Europee per un’acquisizione veloce e poco costosa dei fondi del MES.

• Possibilità̀ per imprese, lavoratori autonomi e persone fisiche che autocertifichino una riduzione sui fatturati nell’anno 2020 di almeno il 10%, di compensare crediti d’imposta senza la preventiva presentazione della dichiarazione fiscale relativa per l’anno 2020 e 2021.

• Istituzione di un fondo nazionale per la copertura parziale del fitto in capo al locatario che ha subito ingenti diminuzioni in termini di ricavo e fatturato.

• Accesso diretto verso le garanzie (MCC, CDP, FEI) a copertura di finanziamenti bancari o relativi ad altri intermediari finanziari, per consentire alla PMI un going concern.

• Sospensione di tutti i provvedimenti amministrativi nei confronti delle PMI fino alla chiusura del prossimo esercizio.

Il tessuto industriale non va abbandonato. Le PMI vanno coccolate ed aiutate, perché senza il loro operato la fama che ha reso l’Italia vincente nel mondo cesserebbe d’esistere.
La voglia di riemergere e lottare è tangibile. Nessuno vuole restare a galla, nessuno vuole, ingiustamente, sottrarre denaro ad un paese logorato dal mal governo, tutti vogliono tornare a pilotare le proprie navi, perché come ricordava sempre I. Montanelli: “Lo Stato dà un posto. L’impresa privata dà un lavoro”.

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