Cerreto Laziale. L’abate e il bandito

L’Italia del XVI secolo non è certamente paragonabile a quella odierna, dove le incursioni armate provenienti dall’esterno sono solo un lontano ricordo. Sono invece reali nel periodo in cui Cerreto Laziale si trova all’interno dello Stato della Chiesa ed è governata dall’abate chiamato a mantenere ordine e sicurezza. Proprio per proteggere i cittadini viene costruita durante il governo dell’Abate Tommaso da Celano una straordinaria fortezza quadrangolare, realizzata con il contributo economico di tutti gli abitati del luogo. La struttura dimostra davvero di essere inespugnabile quando nel 1592 i cittadini si barricano al suo interno, per sfuggire al temuto brigante Marco Sciarra. Il bandito chiamato “Flagelum Dei” non riesce ad espugnare la fortificazione, nonostante la determinazione e la ferocia dei suoi uomini. L’infinto assedio costringe la banda ad abbandonare l’idea di saccheggiare la zona grazie soprattutto all’abate, molto probabilmente appartenente alla Famiglia Borghese, lesto a portare gli abitanti all’interno della fortezza imprendibile.

Fernando Giacomo Isabella

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