Halloween: quattro curiosità che non tutti conoscono

Una festa atipica a causa del Covid, molti comuni hanno emanato ordinanze specifiche restrittive che vietano passeggiate e assembramenti

Quest’anno la festa di Halloween sarà atipica a causa del Covid e già molti comuni hanno emanato ordinanze specifiche restrittive che vietano passeggiate e assembramenti. La festa è però diventata una vera e propria tradizione, anche se non tutti ne capiscono le ragioni.

Ecco quattro curiosità che forse non tutti conoscono.

 

Halloween non è una festa americana

Molti pensano che sia una festa americana, ma in realtà è di origine irlandese. Il nome deriva da All Hallows’ Eve Day, letteralmente “la vigilia di Ognissanti”. Inizialmente però, la festa dei Santi si celebrava durante il mese di maggio. Nell’anno 834 a.C. fu spostata così da coincidere con un’antica festa druidica che si svolgeva nella notte tra il 31 Ottobre e l’1 Novembre. La festa in questione era Samhain, durante la quale si celebrava l’inizio del nuovo anno e si ringraziavano con offerte gli spiriti per i frutti ricevuti dalla terra. L’inverno a venire sarebbe stato ricco di provviste!

Da qui nasce l’usanza di riporre dolcetti di fronte alle porte come offerta votiva ai defunti. La tradizione vuole infatti che durante il Samhain, gli spiriti dei cari estinti vagassero sulla terra tra i vivi. Paura eh?

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Perché si usa “Dolcetto o scherzetto”?

L’origine di “Dolcetto o scherzetto” risale al Medioevo. Si narra infatti che i bambini del tempo, durante la notte di Ognissanti, bussassero alle porte dei compaesani chiedendo un dolce tipico a base di uva sultanina. In cambio, avrebbero recitato una preghiera per i defunti le cui anime, secondo la credenza del tempo, in quella notte vagavano sulla terra.

Altri invece ritengono che il modo di dire abbia a che fare con le fate, risaputamente dispettose. Soltanto un dolcetto avrebbe potuto placare la loro vena giocosa!

 

Perché la zucca è il simbolo della festa?

Nonostante sia un frutto di stagione, e la risposta sembri ovvia, in realtà non è così! La zucca è il simbolo della festa di Halloween per un’altra ragione, legata al mito di Jack o’ Lantern.

Si racconta infatti che Jack, un fabbro irlandese astuto ed avaro, riuscì ad ingannare il diavolo, costringendolo a rinunciare alla sua anima. Quando morì, fu scacciato dall’Inferno e anche dal Paradiso così, costretto a vagare sulla terra per l’eternità, scavò una zucca e dentro vi posizionò un tizzone ardente, per farsi luce.

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Perché i colori di Halloween sono arancione e nero

Nero e arancione sono i due colori tipici di Halloween, il primo perché legato all’aldilà, il secondo invece è il colore tipico della stagione autunnale. La zucca e le foglie cadute, ad esempio, sono proprio di questo colore! Tutto qui? Facile direte! In effetti no, non è tutto.

I due colori infatti, hanno un significato più profondo e agiscono in maniera inconscia sulla mente umana. L’arancione ha un potere rassicurante. Simboleggia saggezza e forza d’animo e per questo motivo viene associato alle energie positive che serviranno per affrontare l’inverno.

Il nero invece, come è facile intuire, viene associato al mistero e al buio, non necessariamente in senso negativo. In questo caso infatti, il nero rappresenta la dimensione mistica e il dialogo tra regno dei vivi e regno dei morti.

 

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