Il futuro è oggi, venerdì un webinar per progettare il “domani” di Tivoli e del nord-est romano

Un anno di lavoro, di incontri e discussioni sono le fondamenta di un lungo progetto che il movimento Polis Tivoli ha stilato per il futuro della città tiburtina e per il quadrante a nord-est di Roma. “Il Progetto di Riqualificazione e Sviluppo del Territorio Tiburtino – spiega il coordinatore Antonio Picarazzi – nasce ad iniziativa di Polis Tivoli dopo un anno di incontri con associazioni, comitati, movimenti, professionisti e cittadini del nostro territorio. Il progetto è la sintesi delle proposte nate durante queste discussioni”.

“Polis – prosegue Picarazzi – ritiene che a Tivoli e nel territorio circostante sia necessario iniziare a discutere su temi e proposte concrete che partano dai cittadini e dal territorio per riconnettere la politica ad esigenze reali e ad un processo di partecipazione attiva fino ad ora latitante e non ricercato, soprattutto per responsabilità della politica. Appare indispensabile ripartire dai valori per generare valore e per dare sostanza ad una nuova visione e ad un’Idea concreta di città e di distretto”.

IL PROGETTO

Il progetto redatto da Polis si sviluppa intorno a due traiettorie simmetriche: la Città di Tivoli; il Distretto Tivoli, Guidonia, Palestrina, Subiaco e Valle dell’Aniene. “Nell’ambito di tali traiettorie – aggiunge Picarazzi – occorre ritrovare le coordinate per avviare un confronto inter istituzionale e una programmazione integrata per uno sviluppo distrettuale integrato. Ciò determina l’esigenza di individuare i livelli di governance istituzionale a livello locale per concordare strumenti e scelte strategiche. Polis Tivoli ritiene che solo questa strada possa garantire un riposizionamento del nostro Territorio al fine di produrre Lavoro, Sviluppo e Coesione Sociale. Abbiamo assunto come paradigma di riferimento la generatività capace di assegnare all’Ente Locale un ruolo non più burocratico, ma propositivo e di partnership con i diversi portatori di Interesse che sul territorio agiscono. In questo modo le Istituzioni potranno essere percepite come utili e tale utilità diviene valore effettivo nella misura in cui è in grado di essere costantemente misurata dal basso, cioè dagli stessi portatori di Interesse”.

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LE VARIABILI

Il progetto si basa su quattro fondamenti: ambiente, termalismo, cultura e turismo. “Queste variabili – conclude il coordinatore di Polis – agiscono tra loro per determinare le condizioni essenziali dello sviluppo locale sostenibile. La difesa dell’ambiente e la richiesta di limitare il consumo di suolo puntando, all’opposto, ad una sua riqualificazione complessiva definiscono le ricadute operative dell’intero progetto. Abbiamo preso come simbolo di tale percorso il fiume Aniene perché riteniamo che possa essere esplicativo dell’intero iter progettuale, l’Ambiente come risorsa e come volano dello sviluppo. Il progetto non si presenta come proposta esaustiva e chiusa, al contrario esso vuole essere un cantiere aperto e l’evento on line del 5 dicembre è solo la prima tappa di un lungo e, speriamo, fruttuoso lavoro di confronto, analisi, misurazione concreta delle proposte e delle loro ipotetiche ricadute operative. Chiunque può partecipare a tale percorso e chiunque ne può essere il protagonista. Polis Tivoli non vuol dirigere il processo, ma partecipare anche svolgendo un ruolo di collettore delle varie proposte non rinunciando, ovviamente, ad avanzare a sua volta proposte. All’evento del 5 dicembre parteciperanno Consiglieri Regionali, Consiglieri Comunali di Tivoli e Guidonia M., Sindaci della Valle dell’Aniene, Rappresentanti Sindacali e, soprattutto, i Portavoce delle Associazioni, dei Comitati, dei Movimenti che insieme a noi hanno lavorato su questa bozza di proposta”.

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