Il sepolcro di Vicovaro 

Il nord est è un territorio straordinariamente ricco di storia e non finisce mai di stupire appassionati, curiosi e studiosi. Quando si percorre la via Tiburtina tra Vicovaro e Tivoli ci si imbatte in un monumento posto su una piazzola a lato della carreggiata che fiancheggia i binari della ferrovia che conduce fino alla Capitale. Si tratta di un sepolcro edificato in romana e dedicato come recita l’epigrafe a Caio Menio Basso. Caio era un cittadino di Tivoli vissuto nel I° secolo d.c. appartenente alla famiglia Camilia che può vantare una discreta carriera politico-militare . Per le sue peculiarità tecniche e le modalità di costruzione utilizzate, il monumento rientra nella fattispecie tipica degli altari sepolcrali di epoca romana, anche se, la struttura attuale è frutto di una riedificazione postuma. Il sepolcro di Caio Menio Basso rappresenta una testimonianza storica rilevante. La sua presenza infatti lascia presagire che lungo l’antica via Tiburtina fossero presenti, in passato, altri monumenti simili dedicati ad altri personalità pubbliche, purtroppo, andati perduti negli anni e di cui, adesso, non resta alcuna testimonianza se non la suggestione di una loro lontana presenza.

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