Sembra che sarà rifinanziato il Bonus Auto, grazie a un accordo politico da concretizzare con un emendamento specifico nel disegno di legge di bilancio in discussione alla Camera. Si tratta di una cifra pari a 420 milioni di euro che prenderà il via con l’inizio del 2021.
Probabilmente ci saranno 120 milioni per auto elettriche e ibride che si sommano ai fondi già stanziati, cioè 370 milioni, per un totale di 490 milioni. Delusione per gli incentivi legati alle auto Euro 6, ‘appena’ 250 milioni, cui accedere solo se si effettua la rottamazione di vetture con almeno 10 anni di anzianità. Delusione perché sono le macchine più ricercate da un pubblico che non può permettersi l’acquisto di elettrice o ibride, piuttosto costose.
Sarebbero stati anche previsti 50 milioni per i veicoli commerciali leggeri, di cui 10 milioni specifici per quelli elettrici al 100%.
Secondo il Centro Studi Promotor, il mercato automobilistico italiano chiuderà il 2020 con un calo del 28% delle immatricolazioni, un livello così basso che non si registrava dagli anni ’70 del secolo scorso. Per gli analisti non andrà meglio nel 2021, con numeri negativi a causa delle incognite circa l’evoluzione della pandemia. In caso di terza ondata, il Centro Studi Promotor prevede un attestamento delle immatricolazioni a quota 1.435.000 senza incentivi, a 1.585.000 unità con incentivi, a quota 1.735.000 senza terza ondata coronavirus.
