la lettera
Illustrissimo,
ci facciamo portavoce delle numerose segnalazioni pervenuteci da parte di Sindaci e amministratori di piccoli Comuni in merito a quanto in oggetto indicato.
Come tutti ben sappiamo lo scorso anno queste attività hanno dovuto subire numerosissime chiusure a causa della pandemia in essere. E possiamo dire senza ombra di dubbio che i giorni di chiusura sono stati di gran lunga superiori a quelli di apertura.
Lo scorso anno a gennaio nessuno di noi, e men che meno chi doveva emettere i bollettini prepagati per il Canone Rai, poteva prevedere cosa sarebbe accaduto ed i proprietari e/o gestori di bar, ristoranti e circoli hanno versato regolarmente quanto richiesto.
Sappiamo infatti che per queste attività è indispensabile avere almeno un apparecchio televisivo in quanto la clientela lo richiede.
Il costo del canone Rai per questi servizi è diverso ovviamente da quello ad uso domestico: parliamo di 407 euro circa che devono essere pagati anticipatamente.
Gentile Ministro, riteniamo pertanto doveroso sostenere la legittima richiesta che questi lavoratori avanzano: l’esenzione del Canone Rai 2021 nella sua totalità a ristoro di quanto versato per il 2020 senza di fatto aver usufruire del servizio, o quantomeno la riduzione del canone stesso ad un terzo di quanto richiesto.
Assistiamo ogni giorno alla chiusura obbligata di molte attività per mancanza di entrate a fronte delle molte spese e visto l’andamento della pandemia che non lascia presagire una normalizzazione sanitaria ed economica a breve, riteniamo opportuno ascoltare questo grido di dolore, questa richiesta di aiuto da parte dei territori.
Confidiamo in un Suo prezioso intervento in merito.