Il politico perfetto nato a Subiaco    

“Signore molto splendido e magnifico, dotato di straordinarie capacità  personali a cui si accompagna un perpetua fortuna. Il duca Valentino è coraggioso e ambizioso, infaticabile e sprezzante del pericolo, rapido e imprevedibile”. (Niccolò Machiavelli)       

Carismatico, determinato, astuto, ricco, ambizioso e potente. Tali caratteristiche appartengono tutte ad un uomo nato a Subiaco. Il suo nome è Cesare Borgia, figlio illegittimo di papa Alessandro VI, fratello di Lucrezia e zio del Cardinale Ippolito d’Este. E’ stato un uomo politico spregiudicato, determinato e soprattutto pronto a tutto per il potere. Il suo “capolavoro” lo crea nel 1502, quando raggiunto rapidamente un grande potere politico, riesce incredibilmente a difendersi da una congiura (Congiura della Magione) illudendo i traditori, poi, prontamente strangolati. E’ questo l’episodio che colpisce molto Niccolò Machiavelli e lo cita ne “Il Principe”.  Il Valentino (Cesare Borgia, è stato Duca di Valentinois), è un personaggio centrale dell’opera realizzata dallo scrittore fiorentino. A lui dedica un intero capitolo e spesso lo cita come esempio da seguire per chi intende conquistare e mantenere un principato. Cesare Borgia diventa un esempio, un modello e le sue azioni rappresentano il perfetto decalogo del principe. Rammentiamo che Machiavelli, incontra il principe perfetto ad Urbino e resta affascinato dall’uomo. Lo descrive come una persona priva di difetti e con infiniti pregi: “Signore molto splendido e magnifico, dotato di straordinarie capacità  personali a cui si accompagna un perpetua fortuna. Il duca Valentino è coraggioso e ambizioso, infaticabile e sprezzante del pericolo, rapido e imprevedibile”.

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