Stacchini, infiammano le polemiche. Ai civici risponde Polis

Il comunicato di risposta:

“È stato diffuso un esilarante comunicato del cosiddetto polo civico relativamente al presunto blocco delle procedure di Bonifica presso l’Area Stacchini deciso dalla Regione Lazio. Ormai Proietti e la sua maggioranza FLAMBE’ non sanno più cosa inventare. In realtà la Regione Lazio ha predisposto Fondi aggiuntivi per attivare con rapidità e certezza sia le procedure di tutela che quelle di valorizzazione dell’Area, oltre a quelle prioritarie collegate alla Bonifica.
Il Comunicato stampa del Parco dei Monti Lucretili di alcuni giorni fa è chiaro nel merito e solo chi è in malafede e non vuole la Bonifica, ma solo tutelare l’interesse dei privati, può tergiversare raccontando frottole. Dal 2014 i flambati nulla hanno fatto per risolvere il problema.
Avrebbero potuto farlo applicando la Legge ma, ripeto, nulla hanno fatto. In verità una cosa l’hanno fatta:
Hanno approvato la DELIBERA DELLA VERGOGNA che prevedeva una Variante da 2,1 milioni di metri cubi per ricoprire un’area protetta da un triplice vincolo ambientale con una colata di cemento. E ancora insistono. Nonostante la Legge e nonostante i vincoli. Nonostante il Consiglio Regionale abbia approvato una Mozione a stragrande maggioranza contro questo scempio. Siamo al paradosso. Chi nulla ha fatto per 7 anni, salvo sostenere l’interesse privato a scapito di quello pubblico, ora accusa chi sta lavorando per risolvere definitivamente il problema di aver bloccato la Bonifica.
A questo punto è lecito porsi una domanda: Ma perchè vogliono a tutti i costi violare la legge e trasformare quell’Area protetta in un incubo di cemento, gas di scarico, traffico pesante e blocco della mobilità dell’intera area? Tanto più che a ridosso è previsto un investimento regionale di ben 195 milioni di euro per il Nuovo Ospedale Tiburtino? Il Comune era al corrente che la prima fase della Bonifica si sarebbe realizzata nelle zone che non presentavano la presenza di Habitat protetti.
La Regione lo ha comunicato al Comune il 29 ottobre del 2020. La nuova Relazione preliminare acquisita dal Parco dei Monti Lucretili, nominato 3 mesi fa gestore del SIC, evidenzia l’esigenza di procedere ad una definitiva riperimetrazione dell’Area in quanto la documentazione fino ad ora prodotta è stata lacunosa e insufficiente.
Quindi anche quella acquisita dal Comune di Tivoli e trasferita allo stesso dalla proprietà dell’area a sostegno della richiesta di Variante. La Maggioranza flambè non ha effettuato le verifiche del caso ed ha acquisito quella documentazione in maniera del tutto passiva nella fretta di sostenere la DELIBERA DELLA VERGOGNA e la VARIANTE in essa contenuta. E ancora una volta è legittimo chiederselo, PERCHE’? E di nuovo, perchè insistere sempre e comunque su quella variante avendo ormai acquisito che la Legge e le Direttive Europee intervenute dopo l’adozione del PRG da parte del Comune di Tivoli ( 1973 ) hanno resettato completamente l’originaria destinazione?
PERCHE’? BONIFICA, TUTELA AMBIENTALE E SALVAGUARDIA DELLA SALUTE sono la medesima cosa.
Coloro che millantano la soluzione proposta con la Variante, che tutela l’interesse privato, come la panacea di tutti i mali, compresa la Bonifica, in realtà non lavorano per l’Interesse Pubblico nè per la Tutela della Salute Collettiva. E sarebbe anche ora che iniziassero a rispondere ai tanti perchè che ormai in molti si pongono.”
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