I Carabinieri fermano la banda dei bancomat

All’indagine, hanno lavorato i militari dell’Arma di Ferrara, Cento, Tivoli e Guidonia

Seguendo un suv Audi Q7, utilizzato per i sopralluoghi nei pressi dei bancomat assaltati nel febbraio dell’anno scorso, i militari dell’Arma hanno trovato la pista corretta. Teatro dei colpi sono stati San Bartolomeo in Bosco e Bondeno. All’indagine hanno lavorato i carabinieri di Ferrara, con i colleghi di Cento, Tivoli e di Guidonia. Marian Oktavian Moraru, 32 anni, era il basista della banda, vive a Vigarano e lavora nel ferrarese come venditore in una autoconcessionaria della città. Successivamente, i carabinieri hanno fermato anche colui che programmava e piazzava i colpi, non solo nel ferrarese, anche in altre zone del Paese (le indagini non sono finite). In manette è finito Popa Lika, detto Mosciu, 59 anni, arrestato a Guidonia Monte Celio. Il resto del gruppo arrivava dalla Romania gli altri, almeno tre o quattro, non sono ancora stati identificati e sono in corso le indagini. La banda, utilizzava sia auto e sia furgoni come arieti per caricare gli sportelli bancomat. Li strappavano dalla parete e, poi, li trascinavano via. Il “malloppo” veniva trasportato, in una seconda fase, in aperta campagna.

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