GUIDONIA - Sfiducia al Sindaco, non se ne discute in Consiglio: l’opposizione diserta

Domani pomeriggio partiti e liste civiche di minoranza non partecipano alla seduta: “Da verificare i numeri che legittimano Barbet”

Piano delle dismissioni, aree e fabbricati da cedere, Piano economico finanziario 2021. Sono soltanto tre dei sei punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Guidonia Montecelio convocato in videoconferenza per le ore 16 di domani 22 aprile. Tra i sei punti stilati dal presidente del Consiglio Loredana Terzulli ci sono anche le tabelle per il controllo delle caldaie, il Regolamento della Polizia locale e quello per lo sgambamento dei cani.

Ma non c’è la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Michel Barbet presentata dai partiti e dalle liste civiche di opposizione. Una sorpresa per Pd, Lega, Fratelli d’Italia e Polo civico scoperta ieri, martedì 20 aprile, all’esito della Conferenza dei Capigruppo.

“Abbiamo partecipato – scrive in una nota la minoranza – alla conferenza dei capigruppo, riunione che tutti i rappresentanti di opposizione hanno abbandonato in segno di protesta per mancanza dei più basilari principi democratici. Ci aspettavamo la programmazione di un consiglio comunale per la discussione della mozione di sfiducia al Sindaco, seduta che potrebbe essere calendarizzata a norma di legge a partire dal 26 aprile.

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Non possiamo certo ignorare la dichiarazione resa pubblica del Consigliere Claudio Caruso, che porta il gruppo del Movimento 5 Stelle ad 11 membri, per questo riteniamo sia opportuna una verifica dei numeri che legittimano l’attuale amministrazione. Ci siamo trovati di fronte invece ad una proposta di consiglio comunale per la trattazione di punti non urgenti. A fronte di una richiesta così rilevante, con un consiglio comunale in cui l’opposizione vanta la parità numerica con i consiglieri che sostengono il sindaco, siamo stati costretti ad uscire dalla conferenza per ribadire il diritto di questa città ad avere chiarezza. Per questo abbiamo deciso di non partecipare a consigli comunali precedenti a quello in cui si voterà la sfiducia, non intendiamo infatti continuare a legittimare questa amministrazione, che sulla carta ha già perso la città.

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Da giorni imperversa sui blog locali, i quotidiani nazionali e i programmi televisivi la vicenda delle assunzioni per scorrimento delle graduatorie di Allumiere. Pretendiamo che sulla vicenda si faccia chiarezza, non da ultimo per i cittadini che vivono quotidianamente l’assoluta carenza di servizi comunali”.

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