PALOMBARA SABINA – Pochi parcheggi per disabili, interrogazione dell’opposizione

Il Gruppo “Progetto Palombara” denuncia la sosta selvaggia nella zona della chiesa di San biagio e ricorda all’amministrazione Palombi che il Piano Urbano dei Parcheggi approvato nel 2019 non è stato ancora attuato. Per una firma “posticcia” la discussione rinviata alla prossima seduta

Che fine ha fatto il Pup, il Piano Urbano dei Parcheggi approvato dal Consiglio comunale due anni fa? Verrà mai attuato? E quando?

Sono alcuni dei quesiti posti al sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi da parte dei rappresentanti del Gruppo “Progetto Palombara” Rino Postiglioni, Rosella Paluzzi e Viviana Rosati.

Durante la seduta on line di consiglio comunale di venerdì 30 aprile i tre consiglieri di opposizione si sono visti rinviare la discussione dell’interrogazione sui parcheggi perché la firma presente sul documento del consigliere Paluzzi non era autografa bensì “posticcia”, letteralmente appiccicata sopra.

L’interrogazione di Postiglioni, Paluzzi e Rosati prendeva spunto dalla segnalazione dei cittadini diversamente abili residenti nel centro urbano di Palombara Sabina, che lamentavano stalli riservati alla sosta non sufficienti per la loro attuale necessità.

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In problema riguarda soprattutto la zona in prossimità della Chiesa di San Biagio, dove ci sono parcheggiate costantemente numerose automobili su qualsiasi area disponibile e non c’è nessun parcheggio riservato alla categoria nonostante siano previsti dal Pup.

“Avevamo proposto un’interrogazione sulla situazione dei parcheggi sul territorio comunale, in particolare sui parcheggi per disabili – spiega Viviana Rosati in un post sulla su pagina Facebook – Ci è stato chiesto di ritirarla perché abbiamo prodotto un documento digitale in videoconferenza e abbiamo inserito le nostre firme incollandole da un file, procedura non regolare.

Abbiamo sbagliato, chi sbaglia paga. Dovremo aspettare il prossimo Consiglio Comunale per parlare dei parcheggi, ripresentando l’interrogazione, stavolta cartacea e con firme manoscritte. Che dite, penna nera o penna blu?”.

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