Solo e abbandonato dopo la morte di Diana
Dimenticate le favole, le storie di principi e di regni felici, di belle addormentate, di buoni sentimenti e di gioia perenne.
Le famiglie reali hanno le loro belle gatte da pelare ed il silenzio non è più garantito.
Il fiume in piena ha le fattezze del principe Harry che, da un po’ di tempo, ha monopolizzato la tv americana. La sua è stata una confessione totale, senza mezze misure. Le parole del giovanotto durante un’intervista sono state vere mazzate sulla monarchia britannica.
Il secondogenito di Carlo e di Diana, con voce sofferta ma ferma, ha accusato la corona di averlo bullizzato, intrappolato e abbandonato, costringendolo poi ad andare in California con una moglie sull’orlo del suicidio.
Per dimenticare il dolore della perdita della madre, ha aggiunto Harry, ha cominciato a drogarsi e a bere: “In una serata, ha raccontato, sono arrivato a scolarmi l’alcol di un’intera settimana”.
Il principe ha poi ricordato come un incubo il periodo tra i 28 ed i 32 anni segnato da ansia ed attacchi di panico.
Nel gennaio del 2019 la moglie Meghan gli confidò pensieri suicidi, entrando nei dettagli di come avrebbe voluto togliersi la vita.
Harry aveva già raccontato molto delle sue emozioni in un podcast. Aveva descritto la sua vita come fosse un eterno Truman Show. Il duca di Sussex aveva rivelato che avrebbe voluto lasciare i Windsor quando aveva 20 anni e spiegato di aver preso più tardi quella decisione per interrompere il circolo di “dolore e sofferenza” che aveva vissuto durante la crescita.