Se c’è stata una costante dentro e fuori dal campo per la stagione biancorossa, questa è stata Diletta Macchiarella. Alla sua prima avventura in Serie A è stata sempre presente in tutte le gare delle Leprotte, dalla prima all’ultima, e si è resa utile in molte circostanze non solo con i così detti gol pesanti leggi sfida salvezza con il Granzette, ma anche e soprattutto con il lavoro settimanale partita dopo partita. I numeri parlano chiaro: la media di quasi venti giri di orologio a partita sottolineano l’impiego costante da parte di Mister Chiesa e la resa della giocatrice che durante tutto l’arco dell’anno si è messa a disposizione in qualsiasi circostanza.
Sfiora il podio in graduatoria generale per i tiri nello specchio della porta cioè sedici in totale: numero che in proporzione ai minuti giocati è davvero soddisfacente. In fase difensiva sono il 62% gli 1vs1 vinti che rendono l’idea del così detto lavoro sporco fatto dalla giocatrice pugliese all’interno dello scacchiere di Mister Chiesa. In fase offensiva il dato invece è del 43%: una buona media considerando che spesso e volentieri di fronte c’erano le top player mondiale a rendere la vita non certo facile.
Una stagione del tutto positiva e anche sopra le aspettative per chi non conoscesse il trottolino della provincia di Foggia che dopo aver fatto grandi cose in A2 ha dimostrato di poterne fare altrettante anche nella massima categoria nazionale.
