Riaperture discoteche, una questione di date

Green pass, ingressi scaglionati e mascherine: le regole per ballare

Evitare i precedenti della scorsa estate

Archiviata la questione mascherine all’aperto con la firma dell’ordinanza che ne stabilisce l’abolizione a partire dal 28 giugno, si torna a parlare di locali da ballo e di discoteche.

L’attenzione è massima ricordando il precedente dell’agosto 2020, quando il contagio riprese quota proprio dopo le settimane più intense di vita notturna,

La riapertura sembra ormai decisa, sono i tempi ad essere al vaglio di governo, autorità sanitarie e gestori.

Questi ultimi premono per riaprire il 4 luglio per non perdere il primo week end del mese, il 10 del mese sarebbe invece l’indicazione governativa.

Di sicuro la soluzione sta nel green pass ma anche nel protocollo preparato da due infettivologi e sul quale dovrà pronunciarsi il Cts.

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Il documento fissa in modo molto preciso le regole di comportamento sia del personale che lavora nei locali notturni sia dei clienti. Ingressi scaglionati per evitare gli assembramenti, con biglietti nominali (meglio se telematici) e dopo aver superato il controllo della temperatura. L’uso della mascherina dovrebbe essere obbligatorio solo al momento dell’accesso e per spostarsi per esempio nella zona bar o in bagno, ma non in pista. Norme ulteriori e più stringenti sono state immaginate dai gestori per i locali al chiuso: capienza ridotta e mascherine obbligatorie. L’elemento fondamentale per riaprire in sicurezza dovrebbe essere il tracciamento.

 

 

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