Variante Delta Plus: rapida e resistente alle terapie monoclonali

Comparsa in India per la prima volta nell'ottobre del 2020 sta circolando anche in Europa

Nuova minaccia

Dopo la variante Delta del covid, ecco la Delta ‘Plus’. In India è comparsa nell’ottobre dello scorso anno e si sta diffondendo rapidamente. Ma il giudizio sulla mutazione ancora non è univoco. Diversi scienziati frenano: troppo presto per dire se questa variazione rappresenta una minaccia significativa.

A preoccupare però non è soltanto la rapidità della diffusione quanto la resistenza alla terapia con monoclonali.

E’ stata battezzata Delta plus in quanto correlata alla già esistente variante Delta. Attualmente è ‘alla sbarra’ perché si ipotizza possa aver sostenuto la seconda ondata letale di infezioni in India. Il primo caso accertato nel paese proviene da un campione prelevato il 5 aprile scorso.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Al parco come nella giungla, la Asl non taglia l’erba

I primi cinque casi in Gran Bretagna sono stati sequenziati il 26 aprile e sono relativi a soggetti entrati in contatto con persone che avevano viaggiato o transitato dal Nepal e dalla Turchia. Non sono stati comunque segnalati decessi tra i casi accertati nel Regno Unito e in India.

Secondo quanto riporta la Bbc, la Delta plus sta circolando, oltre che in Inghilterra, anche in altri 8 Paesi: Usa, Portogallo, Svizzera, Giappone, Polonia, Nepal, Russia e Cina.

La variante Delta plus contiene un’ulteriore mutazione chiamata K417N sulla proteina Spike del coronavirus pandemico, che è stata trovata anche nelle varianti Beta e Gamma (identificate in origine in Sudafrica e Brasile).

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.