Il segreto? alimentazione e solidarietà
Perdasdefogu, borgo dell’Ogliastra, a cento chilometri da Nuoro e cento da Cagliari, vanta un paio di primati da Guinness.
Su 1740 abitanti, otto sono centenari. L’ultima a festeggiare un secolo di vita è stata l’ex maestra elementare Federica Melis che ha regalato al paese, arrampicato sugli altipiani montuosi della Sardegna, il record nazionale di longevità. La sua è una storia molto intensa con il ricordo degli anni di scuola e l’emozione del primo voto alle donne.
A Foghesu, come la chiamano i suoi abitanti, vivono otto centenari e godono tutti di ottima salute. Qui si registra anche un altro dato in controtendenza rispetto al resto d’Italia in cui le donne solitamente sono più longeve: nel paese delle “pietre di fuoco” degli 8 centenari viventi, 4 sono uomini e 4 sono donne, un rapporto dunque di 1 a 1 che in altri termini sta a significare una longevità maschile eccezionale.
Per Perdasdefogu è la seconda sfida vinta: nel 2015 aveva infatti agguantato il record della famiglia più longeva del pianeta: nove fratelli che, tutti insieme, avevano sommato 848 anni.
Il paese a pieno titolo rientra nelle cosiddette “blue zones”, ovvero quelle cinque aree del mondo (comprese Costa Rica, Grecia, California e Giappone) dove il numero 100 significa lunga vita alle persone.
Il segreto di queste comunità? Di sicuro un’alimentazione semplice e salutare ma, quello che rappresenta il passaporto per una felice vecchiaia, sembra essere il forte senso di appartenenza al gruppo.
A Perdasdefogu gli anziani hanno sempre vissuto nelle case dove sono nati e la solidarietà si ritrova nel dna dei suoi abitanti.