FONTE NUOVA – Sabato 3 luglio i funerali del giovane Jacopo Maria Colistra

E' morto in un tragico incidente stradale a Roma lo scorso sabato 26 giugno

Si svolgeranno sabato 3 luglio alle ore 10 a Santa Lucia i funerali di Jacopo Maria Colistra.

Alba di sabato 26 giugno il ventiduenne è morto in seguito a un tragico incidente stradale. La comunità è in lutto per la perdita di un ragazzo così giovane appartenente a una famiglia conosciuta e stimata. Avevano vissuto a Poggio Fiorito sulla Nomentana, poi a Tor Lupara e infine in una villetta in via Lago di Lesina a Santa Lucia.

 

L’INCIDENTE DI PIAZZA SALERNO A ROMA

Erano le 4,50 di notte quando si è verificato il tragico incidente a piazza Salerno a Roma. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti i vigili del XV Gruppo Cassia. Stando a una prima ricostruzione, lo scooter Honda Sh guidato da Jacopo Colistra ha urtato il ciglio di un grande marciapiede che costeggia la rotatoria della piazza, poi si è impennato andandosi a schiantare su un muro all’altezza del civico 3. Un rumore fortissimo nel cuore della notte che ha svegliato i residenti dei palazzi vicini. Vani i tentativi di soccorso di chi è sceso in strada e dell’ambulanza arrivata sul posto. L’impatto è stato violentissimo e il ventiduenne è morto sul colpo. Un punto pericoloso secondo i residenti, a causa di un restringimento di carreggiata.

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UNA SERATA MALEDETTA PASSATA A CAMPO DE’ FIORI

Sul posto dopo l’incidente anche un amico di Jacopo che lo stava aspettando a Campo de’ Fiori dove, insieme a un terzo ragazzo, avevano trascorso la serata. Per poter stare tutti insieme, Colistra si era offerto di fare avanti e indietro con il suo motorino, e dopo avere accompagnato a casa uno dei due stava tornando nel centro di Roma per prendere anche l’altro.

 

ERA UN RAGAZZO DAL CUORE D’ORO APPASSIONATO DI RUGBY

A Fonte Nuova lo ricordano tutti come un ragazzo dal cuore d’oro: buono e disponibile ad aiutare gli altri. Amava i bambini e lavorava in una scuola elementare a Labaro. Aveva una forte passione per il rugby e tra i suoi obiettivi futuri c’era quello di riprendere a studiare.

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Lascia i genitori Danilo e Serenella, tre fratelli più piccoli: un maschio e due femmine.

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