MENTANA – Giardini Marcheggiani, la gestione va alla Ceas

Il 3 luglio si parte con la stagione del Parco 5 Pini. Saltato l'affidamento dodecennale, c'è stato quello per una sola stagione all'associazione culturale Dada di Paolo Mainolfi

Si è concluso il travagliato iter che è stato pensato per affidare la gestione di alcune aree verdi e sportive ai privati. Nei giorni scorsi, infatti, è stata aggiudicata la gestione per sei anni dei Giardini Marcheggiani con annessi giochi ludici e un manufatto di venti metri quadrati al momento non utilizzato. Sarà la Ceas a prendersene cura. La cooperativa sociale di via Moscatelli da anni si occupa di terzo settore e ha contributo alla riqualificazione dell’area verde. Infatti durante l’amministrazione Tabanella presentò un progetto per far sì che il bilancio partecipato del Comune investisse fondi proprio per questa opera.

L’area è grande circa 2.500 metri quadrati ed è stata dedicata a Tonino Marcheggiani, morto il 19 giugno del 2000 mentre, insieme ad un gruppo di vigili del fuoco, era impegnato in un’operazione di soccorso in elicottero di due persone disperse nel Parco dei Monti Lucretili. Un mentanese doc sempre impegnato nel volontariato.

Il bando di gara prevedeva la possibilità per il privato di realizzare a proprio carico un chiosco bar per la somministrazione, vendita e consumi di alimenti. Si potranno organizzare anche feste e spettacoli, ma andrà garantito il libero accesso e la manutenzione dell’area. Il comune di Mentana si riserva la possibilità di utilizzare gratuitamente o di concedere in uso l’area per un massimo di quindici giorni l’anno.

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I CINQUE PINI A PAOLO MAINOLFI, MA SOLO PER QUEST’ESTATE

Girandola di colpi di scena nella gestione del Parco 5 Pini. Il comune di Mentana aveva previsto una procedura di gara aperta per l’affidamento della gestione in concessione dodecennale dell’area verde, ma lo scorso 21 giugno è stato costretto a non aggiudicare la gestione. L’unico soggetto che aveva partecipato, infatti, è stato escluso. Si tratta dell’associazione culturale DADA che avrebbe garantito la continuità rispetto agli anni appena trascorsi con l’intervento di Paolo Mainolfi. Fondamentale è stata la mancata sottoscrizione da parte del rappresentante legale dell’offerta tecnica inserita all’interno della busta B in difformità da quanto previsto, a pena di esclusione, non sanabile tramite soccorso istruttorio”.

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Passano poche ore e il 24 giugno la giunta Benedetti accoglie la richiesta dello stesso soggetto che aveva partecipato al bando per gestire l’area tutta l’estate, ossia il periodo che va dal 3 luglio al 13 settembre. Viene concessa inoltre l’esenzione dal pagamento dell’occupazione di suolo pubblico e il patrocinio comunale “per il valore culturale dell’iniziativa proposta in linea con gli scopi istituzionali dell’ente”.

 

IL CAMPO TESTARDI ALL’ASD NOMENTUM

Nei giorni precedenti è stato invece affidato il campetto di calcio dedicato ad Alessandro Testardi. A gestirlo per i prossimi sette anni sarà l’Asd Nomentum che è stata l’unica a partecipare al bando. La società del giovane presidente Simone Ruggeri ha una prima squadra in Promozione ed è la realtà calcistica più importante della città. Ha offerto un rialzo del 20 per cento rispetto al canone base fissato dall’amministrazione comunale e pagherà dunque 1.800 euro l’anno per l’utilizzo dell’impianto di via Einaudi.

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