Marghera come attracco temporaneo
Dal primo agosto i giganti del mare non potranno più navigare lungo il canale della Giudecca a Venezia. Il divieto è previsto per navi con una stazza superiore alle 25.000 tonnellate. Ma lo stop è anche per natanti che siano lunghi più di 180 metri o che torreggino sull’acqua a 35 metri di altezza o che abbiano una produzione di zolfo superiore allo 0,1%.
Dopo un decennio di immobilismo il Consiglio dei ministri ha deciso che le crociere non transiteranno più davanti a piazza San Marco. La risoluzione è anche una risposta all’Unesco che, dopo cinque anni di rinvii, aveva dato un ultimatum alla città lagunare, minacciando di inserirla nella lista nera se le grandi navi avessero continuato a passare in mezzo alla città. La risoluzione è arrivata proprio nel giorno in cui Bruxelles ha approvato il Pnrr fondato su alcuni principi chiesti dall’Europa, come quello del “do not significant harm”, ovvero non causare danni significativi all’ambiente.
Il porto di Marghera appare ora come soluzione di attracco temporanea ma le nuove banchine potrebbero essere pronte soltanto dalla prossima primavera.
