Slitta il cambio tv

Non bisogna affrettarsi a comprare il decoder né a cambiare videoschermo

Lo hanno deciso il ministro economico Giancarlo Giorgetti, la sottosegretaria Anna Ascani in un incontro con le associazioni produttrici di tv e i rivenditori. Il primo settembre non scatta il “switch-off”, il passaggio di trasmissione Mpeg2 a Mpeg4 inizia il 15 ottobre

I frenetici dell’aggiornamento tecnologico possono darsi tempi più lunghi. Oltre all’Mpeg4 il passaggio poi dal Dvb-T al Dvb-T2 – leggasi tv digitale terrestre di nuova generazione – è rimandato dal 30 giugno 2022 a data da destinarsi. Si ipotizza il primo gennaio 2023.

I pigri all’innovazione debbono ringraziare il fatto che il ricambio di televisori e decoder necessari, non è stato così veloce come ci si aspettava.

C’è un “però”. La decisione non implica il fatto che sia anche ritardato il trasferimento delle frequenze dagli operatori tv ai gestori telefonici che si sono aggiudicati risorse di banda con l’asta 5G. Come combinare le due tecnologie che potrebbero andare in concomitanza non è ancora nella testa dei grandi allestitori di tecnologia per l’immagine. Ma visto la mole di interessi che muove ad una soluzione ci si arriverà senz’altro.

 

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