Long Covid e perdita di capelli

Alopecia temporanea

Disturbi ormonali e stress

Sensazione di persistente stanchezza, dolori diffusi, brevi periodi di febbre. Sono questi i sintomi segnalati a distanza di tempo dalle persone risultate positive al coronavirus.

Si tratta del cosiddetto long Covid, una condizione che secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità interessa circa un quarto di chi ha avuto la malattia. Alle manifestazioni di disagio più comuni, si aggiungono quelle che possono essere osservate dai sanitari tramite test diagnostici di diverso tipo. Derivano principalmente dai danni subiti dagli organi del sistema respiratorio, di quello cardiovascolare e nervoso. Ma le infezioni da coronavirus possono compromettere reni, apparato gastrointestinale, pelle ed altri tessuti.

Anche la perdita di capelli è stata segnalata come conseguenza del Long Covid. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, il 22% dei pazienti dimessi dall’ospedale di Wuhan nella seconda metà del 2020 avrebbe sofferto di alopecia.

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L’infiammazione prodotta dal virus scatena infatti reazioni che andrebbero ad incidere sulla caduta dei capelli vale a dire ridotto apporto nutrizionale, improvvisi cambiamenti di peso, disturbi ormonali, livelli scarsi di vitamina D e B12, febbre grave, stress.

Fortunatamente la compromissione dei follicoli piliferi è temporanea e può durare da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno.

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