Il giallo dell’estate del ’24

Il corpo di Matteotti viene ritrovato per caso solo il 16 agosto nei pressi del comune di Riano

L’estate del 1924 si tinge di giallo quando Giacomo Matteotti deputato e segretario del Psu (Partito Socialista Unitario), viene rapito sul lungotevere. Nonostante le ricerche ininterrotte, il corpo di Matteotti viene ritrovato per caso solo il 16 agosto nei pressi del comune di Riano dal cane di un brigadiere dei Carabinieri in licenza. Questa è la versione ufficiale della drammatica vicenda, che ha segnato la storia del nostro Paese. Dietro l’omicidio compare l’ombra lunga del fascismo accusato dal deputato di violenze, abusi e anche illegalità. Secondo alcuni storici il movente che porta il coraggioso socialista alla morte è legato al caso Sinclair Oil, dietro il quale si nasconde una maxi-tangente in parte destinata a Casa Savoia. In ogni modo, rammentiamo che il 20 agosto parte da Monterotondo il treno che riporterà a Fratta Polesine la bara con la salma. Migliaia di lavoratori, operai e contadini assiepati ai bordi della ferrovia rendono omaggio in silenzio alla salma al valoroso deputato.

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