Terza dose vaccinale: il Lazio anticipa e inizia dalla prossima settimana

Si parte dalle persone con fragilità immunitaria

Certezze e confronti

Il Lazio anticipa tutti con la terza dose di vaccino. “Dalla prossima settimana iniziamo con chi ha ricevuto un trapianto e che saranno contattati dal sistema sanitario regionale. Continuiamo a mettere in sicurezza la vita e il futuro”.

Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Nicola Zingaretti, ribadendo quanto affermato dall’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato: “I vaccini sono l’unica arma che abbiamo per uscire dalla pandemia e recuperare la nostra normalità. La Regione Lazio conferma il suo impegno in prima linea per la lotta al Covid”.

La decisione arriva a tre giorni dal via libera definitivo dell’Aifa. Si partirà dalle persone con fragilità immunitaria, pazienti oncologici, trapiantati. Poi sarà la volta degli ospiti delle Rsa, degli ultra 80enni e infine del personale sanitario.

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L’ipotesi è che la prima platea da immunizzare con la terza dose sia composta in Italia da circa 500mila persone.

“La certezza adesso – ha detto il ministro della Salute Speranza- c’è su queste categorie, poi si scenderà ancora sul piano anagrafico. Ci confronteremo e vedremo se l’evidenza scientifica renderà indispensabile una terza dose anche per gli altri. Io penso che sia probabile, ma non abbiamo certezze assolute, le verificheremo”.

Guardando oltre i nostri confini, in questo momento Israele sta vaccinando anche i 40enni, Francia e Germania hanno iniziato con i fragili mentre negli Usa sono stati già sottoposti a terza dose un milione di immunodepressi e dal 20 settembre la campagna dovrebbe essere allargata.

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In Spagna – che insieme al Portogallo è tra i paesi europei con la più alta percentuale di popolazione vaccinata – la commissione tecnica responsabile delle decisioni sulle somministrazioni dei vaccini ha dato l’ok a una terza dose contro il Covid per alcuni soggetti “in situazione di grave immunosoppressione”.

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