Massimi storici
“Il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo”: teoria che ben si adatta agli attuali rincari generalizzati dei prezzi delle bollette e di alcuni generi alimentari.
Sì perché oltre a luce e gas, quest’autunno peseranno anche gli aumenti di alcuni ingredienti presenti sulle nostre tavole. L’indice Fao dei prezzi dello zucchero sul mercato mondiale è salito del 9,6% ad agosto rispetto a luglio, spinto dalle preoccupazioni per i danni causati dal gelo alle colture in Brasile, il più grande esportatore al mondo.
Anche l’indice dei prezzi dell’olio vegetale è aumentato del 6,7% ad agosto, con i prezzi internazionali dell’olio di palma — ancora molto utilizzato dall’industria alimentare— tornati ai massimi storici a causa delle preoccupazioni per la produzione al di sotto delle potenzialità e dei conseguenti tagli delle scorte in Malesia. Sono aumentate anche le quotazioni per l’olio di colza e l’olio di girasole.
Tra balzi del prezzo del grano e quello dell’olio si prevede anche un aumento del costo dei prodotti della panificazione.