Berlinguer e il “giallo” dell’incidente in Bulgaria

La cosiddetta pista bulgara la troviamo quando viene ricordato l’attentato a Papa Giovanni Paolo

I servizi segreti bulgari, non erano nuovi a simili operazioni. Erano infatti accusati di aver ucciso nel 1965 un eroe popolare della guerra, Ivan Todorov, era stato ucciso a Londra lo scrittore dissidente Georgi Markov e mancato per poco l’altro dissidente Vladimir Kostov.

La cosiddetta pista bulgara la troviamo quando viene ricordato l’attentato a Papa Giovanni Paolo II nel 13 maggio del 1981 (secondo alcuni quella che porta la “firma” dei servizi di Sofia è un depistaggio), ma una seconda pista bulgara la ritroviamo qualche anno prima: nel 1973, quando Enrico Berlinguer, segretario del Pci è vittima di un incidente. L’auto sulla quale viaggiava, una Ciaika russa, viene investita da un camion carico di pietre, proveniente dalla direzione opposta. Un uomo muore sul colpo e due dirigenti del partito comunista bulgaro riportarono gravi ferite. I servizi segreti bulgari, non erano nuovi a simili operazioni. Erano infatti accusati di aver ucciso nel 1965 un eroe popolare della guerra, Ivan Todorov, era stato ucciso a Londra lo scrittore dissidente Georgi Markov e mancato per poco l’altro dissidente Vladimir Kostov. Nel 1950, Togliatti stesso era stato investito da un camion, sulla strada statale per Pont-Saint-Martin. Dopo l’incidente, Enrico Berlinguer rifiuta il ricovero in Bulgaria e torna in Italia.

LEGGI ANCHE  FIANO ROMANO - Scomparso da 24 ore, ritrovato morto nel Tevere

FGI

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.