Fiano Romano. Animali esotici e rischio pandemia

Il problema da non sottovalutare è la nascita e la diffusione di zoonosi, di patogeni che circolano tra specie animali e che presto o tardi potranno fare il salto di specie.

Secondo alcuni la principale causa per la pandemia sarebbero i wet market “popolati” da animali catturati, importati, allevati, per un solo scopo: diventare oggetti da collezione. Fiere, sagre, mercati, allevamenti domestici improvvisati, allevamenti in vaschette o gabbie impilate e metodi violenti di riproduzione e detenzione sono finiti sotto i riflettori. Rammentiamo che le fiere investigate da Lav sono state: I Love Reptiles (Fiano Romano, Roma); Esotika Pet Show (Arezzo), Reptiles Days, Longarone (Belluno). Il problema da non sottovalutare è la nascita e la diffusione di zoonosi, di patogeni che circolano tra specie animali e che presto o tardi potranno fare il salto di specie. In questi contesti vengono ammassati, toccati, maneggiati, baciati, terrorizzati, alimentati, esposti, acquistati animali selvatici esotici di provenienza diversa che, senza l’esistenza di queste fiere, sagre, esposizioni, negozi, non sarebbero mai entrati in contatto. Fra gli animali ricordiamo i pappagalli Ara del Sud America con il Petauro dello Zucchero dell’Oceania; i suricati africani con i merli indiani; il pipistrello dello Yunnan con il pangolino dell’Asia Centrale (Kazakhistan, Turkmenistan, Provincia Cinese dello XinJiang, causa del Sars-Cov-2).

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FGI

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