Arresto illegittimo, sei agenti nei guai

E' successo a Roma, gli atti in Procura

Trentottenne romano viene arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, una volta portato a processo la situazione si ribalta: lui viene assolto e per i sei agenti intervenuti vengono inviati gli in procura per abuso d’ufficio e calunnia. A inchiodarli un video: non era stato il fermato a spintonare loro, come raccontato negli atti e in aula, ma, al contrario, erano stati gli agenti a buttare a terra e a schiaffeggiare il fermato.

Il caso risale a un pomeriggio di fine maggio. Il trentottenne ha una lite in famiglia. E’ alterato e il padre e la sorella gli consigliano di lasciare in giardino l’auto. Dalle insistenze al battibecco fino a una forte discussione. E’ il capofamiglia ad allertare la polizia. Intervengono tre volanti. L’uomo viene bloccato e portato via in manette e in stato di fermo con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ed è da quel momento che le ricostruzioni divergono come emergerà durante il processo per direttissima che si è chiuso giovedì 14 ottobre. Dopo le testimonianze degli agenti in aula, a sorpresa, l’avvocato dell’imputato, Giuseppina Tenga, ha prodotto il video al giudice. Il filmato era stato estrapolato dal sistema di videosorveglianza della villetta di famiglia. 

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