All’inizio del secondo mese di guerra, Nato, Unione europea e G7 hanno tenuto ieri a Bruxelles tre vertici alla presenza del presidente americano Joe Biden, mentre l’Assemblea generale dell’Onu votava la richiesta di “immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia”, con l’astensione della Cina. Ecco le decisioni cruciali anti-Putin.
SULLE ARMI CHIMICHE
“Se Mosca le userà, risponderemo. La Nato risponderà”, ha detto il presidente degli Stati Uniti.
PIU’ ARMI A KIEV
Il presidente ucraino Zelensky, collegato in videoconferenza, ha chiesto “almeno l’1%” dei 20 mila carri armati della Nato. Per ora non gli saranno concessi. Riceveràin compenso altri missili anti-carri e anti-aerei, droni e probabilmente di batterie anti-navali.
SUL FRONTE GAS
L’accordo sul gas-Biden e la presidente della Commissione Ue Von der Leyen annunceranno in giornata l’intesa per fornire più gas naturale liquefatto all’Unione, in modo da ridurre la sua dipendenza da Mosca. Si tratterebbe di 15 miliardi di metri cubi di gas aggiuntivi per il 2022.