Patente digitale e guida dai 17 anni: le proposte dell’UE

Si potrà scaricare sul cellulare. Bruxelles spinge anche sull'anticipo dell'età al volante

E’ stata proposta dalla Commissione Europea nei giorni scorsi a Bruxelles, la nuova patente di guida digitale che sarà valida in tutti i paesi del continente e accessibile tramite un telefono o qualsiasi altro dispositivo elettronico. La dematerializzazione della licenza “fisica” non è l’unica novità: sono state avanzate alcune norme che potrebbero divenire definitive e modificare l’attuale ordinamento del “sistema” patenti.  Cosa cambia?

LA PATENTE “VIRTUALE” 

La patente si potrà scaricare sullo smartphone o altro device e tenere a portata di click tramite un’applicazione. Sarà un documento unico con il quale si potrà circolare sul territorio di tutti i paesi dell’Unione Europea. I meno tecnologici non hanno di che preoccuparsi però perchè il formato cartaceo-plastificato non scomparirà: chi non ha possibilità o familiarità con la tecnologia, potrà richiedere ed esibire anche quella “classica”.

Con la digitalizzazione sarà più facile sostituire e rinnovare la licenza di guida perché le procedure potranno essere eseguite in pochi passaggi online. Ciò renderà tutto più veloce e alleggerirà di molto le procedure di amministrazione e i costi che ci sono dietro all’elaborazione della patente fisica com’è adesso. L’importanza di questo nuovo strumento però riguarda altro: le infrazioni commesse in un altro Stato membro dell’Europa saranno sui registri nazionali delle patenti di guida e sarà difficile restare impuniti per chi ha commesso gravi inosservanze del codice stradale.

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LA GUIDA A 17 ANNI 
Nel pacchetto di modifiche avanzato dalla Commissione c’è anche l’abbassamento dell’età minima per conseguire la patente e fare pratica di guida sulle auto e sui camion, possibile già a 17 anni solo se si è accompagnati da un adulto e, superato l’esame, una volta maggiorenni anche da soli.

ESAME E SICUREZZA STRADALE 
Previste anche modifiche per la formazione teorica per ottenere la patente: incentrata sulla prevenzione degli incidenti e maggiore attenzione a pedoni, scooter, biciclette e monopattini elettrici, oltre ai veicoli a zero emissioni. I quiz cambieranno con più attenzione anche all’ambiente e all’utilizzo degli ADAS, i nuovi sistemi di assistenza alla guida presenti su tutti i veicoli moderni.

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Le proposte dell’Ue fanno intendere il pugno di ferro su alcune infrazioni, come il superamento con linea continua, la guida contromano o sorpassi pericolosi e non sarà tollerato alcun consumo di bevande alcoliche alla guida per i neopatentati, per almeno due anni.

LE TEMPISTICHE DELLA “RIVOLUZIONE PATENTE”  
Tra il “dire e il fare” c’è di mezzo il tempo: probabilmente l’aggiornamento delle norme attuali sul documento di guida sarà effettivo nel giro di due o tre anni, le proposte dovranno essere esaminate dal Parlamento e dal Consiglio Europeo e poi si procederà all’iter per l’approvazione.

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