Il copione era collaudato e infallibile. Circondavano la vittima designata e la costringevano a consegnare contanti e oggetti di valore sotto la minaccia delle armi.
Gli era andata sempre bene, ma non avevano fatto i conti con le telecamere di video-sorveglianza.
Così stamane, martedì 11 aprile, i Carabinieri della Stazione di Roma Appia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un 19enne romano, gravemente indiziato di una pluralità di rapine aggravate, in concorso con altre persone.
Il giovane è stato rintracciato a Fonte Nuova, dove si era rifugiato dopo aver abbandonato l’abitazione della famiglia.
Secondo le indagini svolte dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Roma, il 19enne sarebbe l’autore di otto rapine aggravate dall’uso delle armi, commesse tra il novembre 2022 ed il febbraio 2023, ai danni di coetanei.
Gli investigatori hanno accertato che le vittime venivano avvicinate, circondate in prossimità delle fermate di autobus e metropolitane, e sotto minaccia di un coltello o di un martello erano costrette a consegnare soldi contanti, smartphone o orologi di valore.
L’azione investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha consentito di identificare il giovane grazie all’analisi dei sistemi di video-sorveglianza ed al successivo riconoscimento da parte delle vittime.
Elementi sufficienti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma per disporre la misura custodiale in carcere come richiesto della locale Procura della Repubblica.
