TIVOLI - Spaccio di cocaina, mezzo secolo di carcere per i pusher del Lockdown

Il processo col rito abbreviato non salva 13 trafficanti: Castel Madama, Vicovaro e Guidonia invase di polvere bianca

Hanno scelto il rito abbreviato confidando nel possibile sconto di un terzo della pena, ma le condanne si sono rivelate comunque elevatissime.

Così venerdì 31 marzo il Tribunale di Tivoli ha condannato 13 dei 24 imputati coinvolti nella maxi operazione antidroga dei carabinieri eseguita l’8 marzo 2022 tra Tivoli, Castel Madama, Vicovaro, Guidonia Montecelio e Roma (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Il giudice per l’udienza preliminare Raffaele Morelli ha inflitto condanne per un totale di 48 anni e tre mesi di carcere nei confronti di 13 pusher rinviando a giudizio con rito ordinario altri 11 imputati.

LE CONDANNE PER I 13 IMPUTATI PER SPACCIO DI DROGA

Le pene più severe sono state emesse nei confronti di Mimmo P., 49enne di Castel Madama, ed Emiliano S., 51enne romano, entrambi condannati a sei anni e 4 mesi di reclusione più una multa di 30 mila euro e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici.

Pena di 5 anni e 4 mesi con una multa di 24 mila euro per Dennis R., 46enne di Castel Madama, interdetto dai pubblici uffici per 5 anni.

Pena di 5 anni con una multa di 26 mila euro per Antonio D., 48enne anche lui di Castel Madama, interdetto per 5 anni dai pubblici uffici.

Quattro anni e 4 mesi di reclusione più una multa di 24 mila euro per Mirko S., 36enne anche lui di Castel Madama.

Pena di 4 anni di reclusione e una multa di 20 mila euro ciascuno per Riccardo R., 41enne di Tivoli, e per David G., 36enne di Guidonia.

Tre anni e 8 mesi di reclusione oltre ad una multa di 18 mila euro per Mario N., 51enne di Castel Madama.

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Due anni e 8 mesi con una multa di 2.400 euro ciascuno per Ugo D. S., 51enne di Vicovaro, e per Raniero R., 44enne di Castel Madama.

Infine due anni di reclusione e 2 mila euro di multa ciascuno per Stefano R. e Carmela P., rispettivamente 51 e 50 anni, entrambi di Guidonia.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate dal giudice Raffaele Morelli tra 90 giorni.

LA MAXI RETATA SCATTATA ALL’ALBA DELL’8 MARZO 2022

L’operazione dei carabinieri scattò all’alba di martedì 8 marzo 2022 tra Tivoli, Castel Madama, Vicovaro, Guidonia e Roma.

I militari della compagnia di Tivoli eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro uomini con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Altri sette uomini finirono ai domiciliari, mentre nei confronti di altre undici persone – 7 uomini e 4 donne – furono applicati gli obblighi di firma e di dimora.

Secondo un comunicato stampa della Procura di Tivoli durante le indagini i carabinieri sequestrarono 2 chilogrammi di droga tra cocaina e hashish.

IL CENTRO DELLO SPACCIO A CASTEL MADAMA

Dei 13 condannati dal Tribunale di Tivoli il 49enne castellano Mimmo P. è considerato un pregiudicato che pretendeva di avere una sorta di monopolio sullo spaccio locale, in particolare di cocaina e hashish.

I carabinieri hanno accertato che tra febbraio e giugno 2020 Mimmo P. ha effettuato 65 cessioni di droga, un numero sufficiente per ipotizzare che l’uomo aveva allestito un florido traffico tra Castel Madama e dintorni facendo rifornimento a Roma o presso uno zio che abitava a Villalba. Tutto grazie alla collaborazione dell’amico Mario P., 76enne di Tivoli, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, e attraverso una serie di pusher ciascuno con una personale clientela.

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Personaggio dalla caratura maggiore nella vicenda è Emiliano S., 51enne romano, già coinvolto in altre maxi operazioni antidroga. Basti pensare che tra aprile e maggio 2020, sebbene fosse latitante, inviò attraverso corrieri due chili di cocaina – uno e due etti a volta – ad un noto pusher di Villalba, zio di Mimmo P.

Durante le indagini è emerso che il 48enne di Castel Madama Antonio D. spacciava sempre per conto di Mimmo P. e tra marzo e giugno 2020 i carabinieri registrarono ben 43 cessioni di sostanze stupefacenti.

A spalleggiare Antonio D. era Mirko S., immortalato 18 volte tra marzo e giugno 2020 a trafficare hashish, marijuana e cocaina a Castel Madama.

Tra i gregari del gruppo figurava il 51enne di Castel Madama Mario N., considerato come l’uomo che accompagnava Mimmo P. dai rifornitori o che effettuava personalmente i carichi per conto del capo: fatto sta che i carabinieri registrarono 21 cessioni tra febbraio e maggio 2020 a Castel Madama, Guidonia, Tivoli e perfino Roma.

Per quanto riguarda gli altri condannati la Procura di Tivoli contestava a Riccardo R. 12 episodi di spaccio tra marzo e maggio 2020, 14 episodi tra febbraio e maggio 2020 a Dennis R. che si riforniva da Mimmo P. e Antonio D., 18 episodi tra febbraio e maggio 2020 a David G. che lavorava per un pusher di Villalba, zio di Mimmo P., e riforniva i clienti.

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