SUBIACO – Poco personale al Centro Assistenza Domiciliare, la denuncia del M5S

Il Meetup Sublacense sollecita il sindaco Petrini e il manager della Asl Santonocito

Personale ridotto all’osso e disagi per gli utenti.

Sarebbe questa la situazione del Cad, il Centro Assistenza Domiciliare nel Distretto G4 della Asl Roma 5 di Tivoli. Almeno secondo una nota firmata da Giuseppe Mancini, un attivista del Meetup Sublacense e Valle dell’Aniene, e inviata ieri – mercoledì primo novembre – al Sindaco di Subiaco Domenico Petrini, al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale Giorgio Giulio Santonocito e alla redazione del quotidiano on line della Città del Nordest Tiburno.Tv.

A dire di Mancini, il Meetup Sublacense e Valle dell’Aniene avrebbe ricevuto numerose segnalazioni dai Cittadini relative al mal funzionamento del CAD.

“Ci sembra inverosimile – scrive l’attivista del M5S nella nota – dover constatare che, da diversi mesi, e oggi anche in ingresso della stagione invernale, il funzionamento del CAD è ridotto all’osso. Gli stessi lavoratori sono in seria difficoltà in quanto ridotti al lumicino, mancano Medici e paramedici e non solo. Tutto questo sta creando notevole disagio per la salute e anche a tutte le altre attività, alla Popolazione Sublacense e della ex decima Comunità Montana dell’Aniene. Evidentemente, non puo’ che ripercuotersi su di loro rischiando anche la pelle!”.

“Persino la sede Istituzionale del Distretto G4 di Subiaco a Largo Mazzini ha serie problematiche – prosegue Giuseppe Mancini – caratterizzate dall’alto tasso di ricevimento. Non oltre vorremmo capire che fine farà il Distretto G4, in quanto lo si sta di fatto, smantellando. Visto l’indirizzo della Giunta Regionale del Lazio, che ha di fatto già avviato accorpamenti di altri Enti Istituzionali, come per esempio i GAL, se non sia previsto anche l’accorpamento del Distretto G4 con quello del Distretto G5, che noi troveremo assai ingiusto e mortificante, visto le realtà diverse.

Il Distretto G4 ricade in una zona di media e alta montagna, immagini i nostri anziani (sono la maggioranza) e non solo, per qualsiasi cosa debbano intraprendere sotto il profilo sanitario e sociale, il pendolarismo per andare a Colleferro o Palestrina, che di fatto non sono assolutamente vicine e mal collegate con i mezzi pubblici, con il Sublacense. Se fosse così, noi ne saremmo fortemente contrari!”.

“A questa nostra sollecitudine – conclude l’attivista del Meetup Sublacense e Valle dell’Aniene – in via molto breve, ci dia riscontro con tempi certi, o di procedure urgenti già in corso per la risoluzione del problema.

Nel caso di mancato e immediato riscontro, la informiamo già da subito, che denunceremo il fatto alle Autorità competenti in materia di vigilanza e quella Giudiziaria”.

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