PALOMBARA – Cantiere aperto in Viale Giovanni XXIII: marciapiedi e asfalto nuovo

I lavori erano attesissimi. Il sindaco: "Confidiamo nella collaborazione dei cittadini"

Da qualche giorno sono in corso i lavori lungo il Viale Giovanni XXIII per rendere questo importante snodo stradale più sicuro per i pedoni, con la costruzione dei marciapiedi e più sicura e duratura nel tempo la viabilità automobilistica con una nuova pavimentazione.

A darne notizia, il sindaco di Palombara Sabina on. avv. Alessandro Palombi: «ASTRAL ha dato inizio al processo di miglioramento del nostro tessuto urbano, inizialmente si procederà a migliorare le infrastrutture stradali di Viale Giovanni XXIII e Viale Tivoli. Confidiamo nella comprensione e nella collaborazione dei cittadini durante questo periodo di miglioramento infrastrutturale».

I lavori vanno avanti con una certa sollecitudine, così come ha auspicato l‘assessore ai Lavori Pubblici Ilenia Franconi che, ha tenuto ad evidenziare, «il Comune di Palombara Sabina, attraverso i propri Uffici tecnici, ha fornito un supporto costante durante le fasi preparatorie e sta lavorando in sinergia con ASTRAL per garantire che i lavori si svolgano nel rispetto delle esigenze della comunità».

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Di questi importanti lavori se ne sentiva assolutamente la necessità, perché la strada era diventata pericolosa per i pedoni ma anche per il fondo molto malridotto del conglomerato bituminoso. Questo breve ma importante tratto stradale non è altro che la prosecuzione della strada Palombarese che dalla Chiesa di Santa Maria del Gonfalone si raccorda con la Strada provinciale 636 di Palombara Sabina (già Maremmana Inferiore) all’altezza della rotatoria davanti il Centro Commerciale.

I lavori iniziati nel 1965 si conclusero nel giugno del 1966, in occasione della inaugurazione della funivia per Monte Gennaro, come riportano le cronache del tempo, «il piccolo raccordo permetterà al traffico automobilistico di svincolarsi dalla Palombarese o dalla Maremmana Inferiore senza dover attraversare l’interno della nostra cittadina. Questa nuova strada, soprattutto, sarà di grande utilità ai turisti che vorranno raggiungere la cima di Monte Gennaro».

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Il cronista del tempo con poca lungimiranza non aveva però previsto che la realizzazione della breve arteria avrebbe portato enormi benefici a tutta la zona nel lungo periodo: sia per lo sviluppo commerciale, che per quello abitativo, perché più snella e meno impattante dal punto di vista del traffico cittadino per raggiungere le nuove zone residenziali di Santa Maria, di Fonte Vecchia, dei Colli e, da un punto turistico, dell’Abbazia di San Giovanni in Argentella.

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