Coppie gay, possono essere benedette da Santa Madre Chiesa

Ma questa benedizione mai verrà svolta contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi

Il Vaticano approva in maniera chiara le benedizioni per le coppie gay. A sancirlo è il Dicastero per la Fede. Con avvertenza però. “Non si deve né promuovere né prevedere un rituale per le benedizioni di coppie in una situazione irregolare, ma non si deve neppure impedire o proibire la vicinanza della Chiesa ad ogni situazione in cui si chieda l’aiuto di Dio attraverso una semplice benedizione. Nella breve preghiera che può precedere questa benedizione spontanea, il ministro ordinato potrebbe chiedere per costoro la pace, la salute, uno spirito di pazienza, dialogo ed aiuto vicendevole, ma anche la luce e la forza di Dio per poter compiere pienamente la sua volontà”.

Quindi, possibili. Non necessarie. Né doverose, le benedizioni verso coppie in situazioni irregolari e coppie dello stesso sesso. La forma di coppia non è importante. Non è fissata nel rituale delle autorità ecclesiali.

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Ma tutto questo però non va confuso con la benedizione vera e propria costituita dal sacramento del matrimonio. IN definitiva non si tratta di una grande novità per Santa Madre Chiesa, nondimeno quella che appare come una grande concessione trova grande rilevanza nei commenti.

Quella della benedizione che arriva da Dio riguarda “coloro che, riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione di un proprio status”.

Di quale configurazione di persone sta parlando le linea riaffermata dopo un’esternazione ad ottobre da parte del Santo Padre? A coloro che si affidano al sentimento di religiosità sostanziato dalla credenza dell’Altissimo. Si tratta pur sempre, però, di una benedizione “non inserita in un rito liturgico”.

Il tema trova fondamento di ricerca nella letteratura filosofica di Agostino d’Ippona. La Chiesa rivaluta questa parte dopo decenni di chiusura di porte testimoniabili in miriadi di esperienze di vita vissuta. Tutto ciò non può cancellarsi con un nuovo editto dottrinale, anche se il mondo laico ne apprezza la buona volontà.

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IN questa congerie di aperture arriva quindi l’indicazione anche per le coppie omosessuali. Sempre il Dicastero per la Dottrina della Fede offre percorsi di acquisizione di fede per ottenere le benedizioni di coppie gay. Ma è anche vero che altre diocesi hanno già acquisito la nuova pratica senza aspettare la dispensa papale.

Ora le nuove regole sono ufficialmente stabilite dal cardinale Victor Manuel Fernandez. Le ha scritte nella Dichiarazione “Fiducia supplicans”. Parla esplicitamente di benedizioni fuori dalla liturgia e non confondibili con il matrimonio.

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