FIANO ROMANO - Imbrattano l’anziano con le feci e gli strappano la collana, presi

La Polizia arresta due sudamericani per rapina ad un 86enne davanti al Centro commerciale

E’ un modus operandi decisamente innovativo.

Uno imbratta la vittima di feci umane, l’altra si avvicina con la scusa di aiutarla ma in realtà la deruba.

Così mercoledì 6 marzo gli agenti del VIII Distretto Tor Carbone hanno arrestato un 39enne e un 45enne, di origini sudamericane, per rapina in concorso, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre solo il 45enne anche per lesioni personali.

Lo comunica la Questura di Roma in una nota diffusa nella giornata di oggi, giovedì 14 marzo.

Secondo il comunicato stampa, le indagini sono iniziate a seguito di numerose segnalazioni relative a due uomini che, a bordo della loro autovettura, erano intenti a perpetrare furti e rapine ai danni di anziani.

Nella mattinata del 6 marzo scorso i poliziotti, in borghese, hanno intercettato l’autovettura in via Pico della Mirandola, nel quartiere Ardeatino, all’altezza del mercato rionale, a bordo della quale hanno visto i due che, dopo essersi fermati per pochi minuti, hanno deciso di ripartire.

LEGGI ANCHE  TIVOLI - Elezioni, si presenta il candidato sindaco di Centrosinistra Teodoro Russo

I servizi di osservazione ed appostamento hanno permesso di appurare il “modus operandi” dei due sudamericani.

Dopo aver adescato alcune persone anziane nei pressi di mercati rionali e supermercati, le derubavano dei loro effetti personali: in particolare, i due si appostavano con la loro autovettura e mentre il conducente si recava al di fuori e individuava le vittime, il suo complice restava nell’abitacolo costantemente in contatto telefonico con l’altro e, una volta attirata la persona con l’inganno, perpetravano il furto.

Ed è proprio a Fiano Romano, nei pressi del Centro Commerciale “Feronia”, che gli agenti hanno deciso di intervenire quando i due malviventi hanno messo in atto il medesimo modus operandi nei confronti di un 86enne.

Una volta adescato, infatti, l’hanno cosparso di escrementi umani e, con la scusa di aiutarlo, lo hanno derubato di una collana d’oro, strappandogliela dal collo per poi darsi alla fuga.

LEGGI ANCHE  GUIDONIA - Il "Parco dei Frutti" riapre, gestione assegnata al "Gruppo Caravelle"

A quel punto, gli agenti li hanno subito inseguiti fino in via San Daniele del Friuli, a Labaro, dove sono stati bloccati. Uno dei due sudamericani, però, ha sin da subito mostrato un atteggiamento non collaborativo e violento nei confronti degli operatori, provocando una colluttazione con uno di essi.

Dopo vari accertamenti esperiti sul veicolo e, successivamente, presso l’abitazione di uno di loro, sono stati rinvenuti tre profumi ancora sigillati di dubbia provenienza e due collane, tra cui quella precedentemente asportata all’anziano.

Alla luce degli elementi indiziari raccolti la stessa Procura ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della custodia cautelare in carcere per gli indagati.

Nel comunicato la Questura evidenzia che tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.