GUIDONIA - Truffa online col profilo Facebook clonato al prete

Tentato raggiro ai fedeli amici di don Michele Nonni

“Buongiorno, sono don Michele, vi voglio portare a conoscenza che mi hanno clonato il sito Facebook pertanto se vi arrivano dei messaggi non consoni sappiate che non sono io, ho già fatto la denuncia ai carabinieri”.

Il messaggio agli amici postato su Facebook da don Michele Nonni, ex parroco della chiesa del Sacro Cuore di Guidonia

E’ il testo del messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebook giovedì pomeriggio 14 marzo da don Michele Nonni, 83 anni, storico parroco a riposo della chiesa del Sacro Cuore di Guidonia, dal 2020 collaboratore della parrocchia di San Giuseppe Artigiano a Villanova di Guidonia.

Si tratta di un messaggio rivolto ai 1361 amici di Facebook, il social network utilizzato da ignoti truffatori per raggirare gli utenti a nome del prete.

Sì, perché qualcuno la scorsa settimana è riuscito a clonare il profilo di don Michele inviando messaggi con allettanti proposte di finanziamenti fino a 70 mila euro.

Secondo il racconto del sacerdote, tutto è iniziato nella serata di domenica scorsa 10 marzo quando un amico lo ha contattato per chiedere spiegazioni circa un messaggio ricevuto su Messenger.

“Chi mi ha clonato il profilo – spiega il parroco a riposo che oggi vive a San Gregorio da Sassola – iniziava la conversazione con un “Come stai?”.

Quindi gli ha raccontato, sempre a nome mio, di esser stato dal medico per non meglio precisati problemi di salute, infine gli ha suggerito di presentare domanda per i finanziamenti RHHS. Per rendere la proposta più credibile, a nome mio ha anche raccontato di aver ricevuto ben 70 mila euro.

Ma chi li ha mai visti?”.

A quel punto, l’amico di don Michele Nonni ha contattato il prete e insieme hanno realizzato che si trattava di una truffa e anche ben congegnata, considerato che sarebbe stata messa a segno con l’identità di un sacerdote.

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“Ho sùbito telefonato a mio nipote per capire cosa dovessi fare – prosegue il racconto l’ex parroco di Guidonia – Mi ha detto che avrei dovuto cambiare la password, ma io non sono capace.

Così lunedì mattina sono andato dai carabinieri di San Gregorio per segnalare il caso e il mio amico maresciallo mi ha cambiato la password.

Mi ha anche detto che sono stato fortunato perché i truffatori avrebbero potuto inserire un’altra password continuando così a inviare messaggi truffaldini a nome mio”.

Il primo pensiero di don Michele è stato quello di avvertire tutti, così ha postato il messaggio sul profilo Facebook e ha inviato una comunicazione alle centinaia di partecipanti del “Gruppo Vangelo” su WhatsApp dove quotidianamente il sacerdote condivide i testi della Sacra Scrittura.

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Tuttavia la telefonata ricevuta dall’amico domenica sera non è stata l’unica segnalazione di tentativo di truffa.

“L’indomani – rivela don Michele Nonni – mentre facevo servizio in parrocchia a Villanova si è avvicinata una anziana fedele e mi fa: “Don Michele, ti sei impazzito?”. Le ho spiegato cosa era successo e ho fatto lo stesso con almeno un altro paio di persone che mi hanno contattato”.

Il sacerdote originario di Castel Madama, ex parroco dell’Albuccione e di Guidonia, oggi dice messa e organizza il catechismo a Villanova collaborando col parroco don Andrea Massalongo, e non è particolarmente Social.

“Ho aperto il profilo circa 10 anni fa – racconta don Michele – tra le amicizie ho parenti, amici e parrocchiani, ma non entro mai, non posto fotografie o notizie, al massimo faccio gli auguri di compleanno.

Per parlare con le persone uso il telefono e basta”.

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