Cancelli chiusi di notte
La chiusura riguarderà la fascia oraria dalle 21 alle 7 dal 1° aprile al 31 ottobre e dalle 19 alle 8 dal 1° novembre al 31 marzo. Disposizioni restrittive che – spiegano dal Comune – si sono rese necessarie alla luce dei reiterati episodi di inciviltà e vandalismo, commessi nelle ore notturne, a danno delle strutture e delle attrezzature dei parchi. Più volte, negli ultimi anni, le aree verdi pubbliche sono state dotate di giochi per bambini, puntualmente danneggiate tanto da renderle non più sicure o addirittura distrutte. Allo stesso modo sono giunte diverse segnalazioni riguardo accessi e addirittura soste notturne di automobili all’interno dei giardini.
Sigarette vietate: nascono gli spazi “smoke free”
Altra novità che riguarderà i parchi pubblici è il divieto assoluto di fumare. Già prevista nel programma politico-amministrativo del sindaco Alessandri, la nuova disposizione vuole tutelare in maniera particolare gli utenti abituali di aree verdi, donne in stato di gravidanza, anziani e soprattutto bambini, i più esposti ai rischi del fumo passivo e a quelli derivanti dalla raccolta di cicche abbandonate sul terreno. Per chi vorrà fumare saranno allestite delle aree “smoke free”, riservate appunto ai fumatori e confinate in zone esterne alle strutture.
Il sindaco Alessandri: “Chi trasgredisce ne pagherà le conseguenze”
“So bene che contro i comportamenti scorretti e incivili non si agisce solo con i divieti – afferma il sindaco – tanto è vero che, da anni, abbiamo messo in campo tante iniziative di controllo sociale, educativa di strada, promozione della cultura del rispetto del bene pubblico, proposte e azioni nelle quali crediamo molto e molto continueremo ad investire e ad insistere. Questo non vuol dire, però, che luoghi frequentati da fasce sensibili di popolazione, bambini e anziani soprattutto, aree verdi custodite con pazienza, cura e attenzione dai nostri giardinieri, nella tutela e decoro delle quali investiamo decine di migliaia di euro l’anno, possano essere abbandonate all’inciviltà di qualche sconsiderato che non ha alcun rispetto per la bellezza e l’utilità degli spazi comuni e disprezza il nostro modello di comunità. E’ chiaro che non basta un cancello per scongiurare comportamenti poco rispettosi degli altri e dannosi per i beni pubblici ma, da oggi in poi, chi entra nei giardini nelle fasce orarie vietate lo fa violando una legge, esponendosi quindi alle conseguenze che ne derivano”.