TIVOLI – Daniele Virgili, la Protezione civile dona sangue per il vigile investito dall’ubriaco

I volontari della "NVG" di Guidonia al Centro Trasfusionale dell'ospedale "San Camillo"

Prosegue la donazione sangue a favore di Daniele Virgili, il 25enne di Casal Bellini di Tivoli agente della Polizia di Roma Capitale che mercoledì sera 6 novembre è stato travolto sulla Tiburtina da un carabiniere ubriaco alla guida di una Toyota Yaris mentre rilevava un incidente insieme a due colleghe  (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

Daniele Virgili è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Camillo di Roma

Oggi, lunedì 11 novembre, i volontari dell’associazione di Protezione Civile “NVG Guidonia” hanno risposto all’appello con un gesto concreto di vicinanza presentandosi presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale San Camillo di Roma, dove Daniele Virgili è tuttora ricoverato in prognosi riservata.

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I volontari dell’associazione “NVG Guidonia” al Centro trasfusionale dell’ospedale San Camillo

“Ogni donazione rappresenta un atto di solidarietà e speranza per chi si trova in difficoltà – è il commento dei volontari dell’associazione “NVG Guidonia” presieduta da Valerio Innaro – Invitiamo tutti coloro che possono a unirsi a questo importante gesto presso l’ospedale San Camillo. Insieme, possiamo fare la differenza”.

Intanto venerdì 8 novembre Riccardo Virgili ha incontrato il fratello Daniele ricoverato in prognosi riservata presso l’Unità operativa choc dell’ospedale San Camillo, dove nella notte dell’investimento i medici sono stati costretti ad amputare la gamba sinistra e a sottoporre il ragazzo ad un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione della destra (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).

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“La prima cosa che gli ho detto è ‘Eccomi, ci siamo rivisti, hai visto?’ – ha spiegato Riccardo Virgili ai microfoni del Tg3 Lazio – Questo non significa che Daniele è fuori pericolo: ho parlato con tutto lo staff del San Camillo, che sono eccezionali e stanno facendo un ottimo lavoro, ma ancora non è fuori pericolo: dobbiamo quindi essere cauti e bisogna andare con calma”.

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