Monterotondo – “Straniera di merda, scendi dal bus”. Denunciato l’autista

“Straniera di merda torna al tuo Paese, che ne sai tu della guida che non hai neanche la patente, non paghi il biglietto e noi paghiamo le tasse anche per voi”.
Più di un viaggio sull’autobus quello della signora Lucia (il nome è di fantasia) è stato un viaggio in un incubo. La donna, una 54enne marocchina da 15 anni residente a Monterotondo, sarebbe stata maltrattata e offesa da un autista del Cotral il 15 ottobre scorso, nel viaggio che da Roma – dove la donna lavora – la stava riportando verso casa.
Per questo la 54enne, con un lavoro regolare e il biglietto del Cotral in tasca, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Monterotondo, raccontando che la selva di parolacce e offese razziali sarebbe scattata perché la donna avrebbe chiesto all’autista di rallentare la velocità del mezzo, lanciato sulla via Salaria.
“Ho notato che l’autista correva troppo, saltando anche, alcune fermate. Ovviamente essendoci molto traffico era costretto ad effettuare frenate brusche che mi facevano sobbalzare dal mio sedile”, ha raccontato la 54enne a Tiburno.
La prima reazione della donna è stata quella di contattare direttamente il Cotral per denunciare il comportamento sgradevole dell’autista. “Dopo questi primi insulti – spiega Lucia – ne sono seguiti altri dello stesso tono, sotto lo sguardo divertito di alcuni giovani passeggeri. A quel punto ho chiamato direttamente il servizio clienti della Cotral. L’operatore mi ha invitato ad avvisare il 113”.
“Ho deciso di continuare a rimanere sul pullman – sostiene la marocchina- perché speravo di trovare la polizia al capolinea dopo la mia telefonata”. Al capolinea, invece, la donna sarebbe rimasta sola con l’autista, che avrebbe continuato con le offese, passando a quelle di stampo sessuale. “Mi ha detto: se vuoi toccarmi avvicinati, alludendo al fatto che, essendo straniera fossi automaticamente una donna facile. È stato un atteggiamento che mi ha ferito, mi ha fatto sentire una prostituta”.
Stando alla denuncia della donna, l’autista l’ha spinta fuori per evitarle di segnarsi il numero di matricola dell’autobus. “Straniera di merda, esci fuori e vai a bagnarti”. E dato che fuori pioveva veramente, così è stato.
Il racconto della donna si interrompe di fronte all’assenza dei testimoni. Per questo lancia un appello: “Se qualcuno ha visto si rivolgesse ai carabinieri. Ho pianto e questa storia mi ha scosso. Io sono una persona onesta e perfettamente integrata in Italia, sono episodi che non devono avvenire”.

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