Primi “frutti” per il Mercato Contadino Tiburtino che sta portando avanti progetti importanti per l’Africa in collaborazione con l’associazione umanista di volontariato Futura.
Durante il recente viaggio effettuato dall’11 al 23 novembre, sono state consegnate le donazioni delle aziende agricole del Mercato stesso grazie alle quali si sono potuti cofinanziare ben cinque progetti di auto sviluppo in Kenya.
“Il nostro modo di finanziamento – spiegano dal Mercato che ha sede in via Polibio a Marco Simone e in via Casal Bruciato 11 al Parco della Cacciarella a Roma – avviene in partenerschip con gli abitanti, non facciamo beneficenza fine a se stessa, ma andiamo ad interagire con i progetti in parte anche finanziati dai kenyoti stessi”.
I progetti
Il primo progetto è la costruzione di una nuova scuola nella periferia di Kisumu, la città sul Lago Vittoria, coordinato dalla maestra Hilda Onditi .
Il secondo la cooperativa agricola di Vincent Bolo dove abbiamo aiutato soprattutto per realizzare la produzione di miele, frutta e un nascente allevamento di capre. Si trova sulle colline intorno al Lago Vittoria, esattamente nei territori originari del nonno di Barack Obama.
Il terzo, l’azienda agricola di Irene Kalamay, sui fertili altopiani del Kenya esattamente a Mosoriot, dove si allenano i famosi maratoneti kenyoti. L’azienda nata con il microcredito umanista da lavoro a sette ragazzi strappati alla strada ed è specializzata nella semina delle piante del passion fruit, oltre delle ananas e di vari ortaggi. Il modello organizzativo che ha portato alla realizzazione dell’azienda viene insegnato reciprocamente ad altri abitanti.
Il quarto il gruppo di vedove coordinato da Philippa Ochido che raggruppando i loro risparmi e unendoli al contributo del Mercato contadino Tiburtino hanno costruito un “Posho Mill”, un mulino per macinare il mais e fare la farina.
Nella stessa cittadina chiamata Yala cofinanziato il quinto progetto, il gruppo di ragazzi che con la guida di Collins hanno costituito una giovane Cooperativa Agricola chiamata “Cambiamento”, dedita all’allevamento di capre, polli e alla coltivazione di banane.
