Entriamo subito nel vivo di questa avventura, quali sono state le tappe salienti del tuo viaggio?
Il cardine del mio itinerario Γ¨ stata Hong Kong, una metropoli fantastica che non ha una strada centrale fulcro delle attivitΓ principali, bensΓ¬ diverse zone distinte a seconda dell’area merceologica, come ad esempio la via dei fiori, la via degli animali… E su questβarea emerge un vertiginoso grattacielo che ospita al 118Β° piano il bar piΓΉ alto del mondo. Nella capitale una delle prime mete Γ¨ stata Peak, un percorso panoramico che prende il nome dal tram storico che accompagna i visitatori per parte del tragitto verso l’altura da cui si vede tutta la cittΓ . Mentre nell’ entroterra ho avuto modo di ammirare Macao, localitΓ che risente molto della colonizzazione portoghese.
Da cosa lo si avverte?
Personalmente ho notato le analogie con Lisbona, che avevo visitato pochi mesi prima, sia nello stile architettonico che nella fede cristiana. Macao Γ¨ famosa per i tanti e lussuosi CasinΓ² e i loro strepitosi alberghi, molto particolare Γ¨ il complesso in cui Γ¨ stata riprodotta Venezia con tanto di canali, calli e gondolieri con gli occhi a mandorla!
La piattaforma vertiginosa raffigurata in foto Γ¨ situata a Macao?
SΓ¬, Γ¨ Macau Tower, una struttura alta oltre 300 metri dotata di un pavimento trasparente che permette una straordinaria veduta panoramica. A circa 230 metri di altezza c’Γ¨ anche una piazzola per il bungee jumping e non nego di aver avuto la tentazione di buttarmi, ma coscienziosamente mio cugino me lo ha impedito!
Nell’immaginario collettivo alla Cina sono legati maestosi e sfarzosi templi e la spiritualitΓ Γ¨ davvero forte.
Proprio cosΓ¬. Io ne ho visitati diversi, alcuni dei quali davvero splendidi, in particolare quello sulla Ngong Ping, sede della statua in bronzo del Buddha piΓΉ alta del mondo e attorniato da una serie di strutture minori in cui i fedeli bruciano piccoli foglietti di carta per purificarsi. Anche il tempio a Kowloon mi Γ¨ rimasto nel cuore, soprattutto perchΓ© ci sono moltissime lanterne e candele, spesso arricchite da preghiere scritte, comprate dai devoti “ex voto”. In un altro tempio il tripudio di ricchezza era esaltato non solo dagli ornamenti ma anche dalle copiose offerte di cibo con cui si nutrono gli idoli, dove peraltro ho avuto modo di ascoltare i canti di preghiera dei monaci in una suggestiva oasi zen e di ammirare i rituali spirituali dei fedeli.
Un mondo, quello orientale, molto lontano dal nostro. Cosa ti ha colpito di piΓΉ?
Culturalmente, il legame con le tradizioni e la propensione alla disciplina, le persone sono assolutamente diligenti e tutto Γ¨ ben organizzato, basti pensare alle 16 linee di metro! Aspetto questo che piΓΉ evidenzia, a mio avviso, il divario tra Cina e Italia. CiΓ² che mi ha lasciato letteralmente scioccata perΓ² Γ¨ la netta differenza tra la zona “ricca” con imponenti grattacieli, numerose banche, negozi di alta moda, pub di stampo inglese e una linea di metro che passa sotto il mare, e la zona “povera” in cui le persone sono stipate in strutture fatiscienti e dove le strade di domenica pullulano di inservienti filippini che durante la settimana vivono nelle case dove lavorano e nel giorno di riposo si dedicano a passatempi e alla cura di sΓ¨ lungo le strade della cittΓ .
Una cultura distante da quella italiana, ma soprattutto una βcucinaβ del tutto differente dalla nostraβ¦
CβΓ¨ anche da dire che il cibo tipico del posto Γ¨ completamente diverso da quello che ci viene propinato nei ristoranti cinesi in Italia! La cottura piΓΉ utilizzata Γ¨ quella al vapore e come bevanda utilizzano un thΓ¨ dal gusto leggerissimo al posto dell’acqua. Personalmente ho apprezzato tantissimo i “dim-sum”, fagottini di pasta che vanno bucati per far fuoriuscire il brodo di carne o verdure che contengono. Peccato solo per il pessimo odore di cucinato che dai negozi e dalle postazioni per lo street food impestava le strade!
Un consiglio a chi sta programmando di visitare la Cina?
Consiglio di stare alla larga dalla stagione estiva in cui i tifoni caldi rendono insopportabilmente elevate le temperature e di prepararsi a priori un itinerario perchΓ© solo con una precisa organizzazione ci si puΓ² orientare agevolmente e visitare gran parte dei luoghi d’interesse
di Dalila Milano