Ponte di Nona – Notte di arresti ed espulsioni al centro d’accoglienza

Tredici espulsioni, sei finiti in manette

Sono stati momenti molto tesi, dove il nervosismo è sfociato in diverse reazioni di violenza. La Questura è stata contattata direttamente dagli operatori della cooperativa che gestisce il centro da una anno, l’Abc Eriches29 (ex consorzio 29 giugno). Da tempo un gruppo di tredici ragazzi, mediamente di 25 anni, ospiti da un anno e provenienti da diversi paesi africani, avevano “atteggiamenti che andavano contro il regolamento del centro – racconta Stefania, un’operatrice ancora notevolmente scossa -. Ci sono stati molti episodi di insulti nei nostri confronti, atteggiamenti provocatori rivolto alle operatrici donne e infine da tempo non rispettavono orari e regole per vivere in una struttura come questa”.

Da qui la necessità di richiedere l’espulsione dal centro Namastè di Ponte di Nona. “La notifica gli è stata consegnata già un paio di giorni fa ma non ne hanno voluto sapere, decidendo di occupare le stanze  – continua -, ci siamo visti costretti a richiedere l’intervento della Polizia”. 

 

L’intervento della Polizia

Gli agenti sono arrivati intorno alle 21:30 di sera per portarli via. Sei dei tredici hanno però opposto resistenza e si sono registrate anche scene di violenza. Per loro sono scattate le manette e ora sono in stato di fermo, mentre gli altri verranno distribuiti in altre strutture della città. In primis perchè hanno accettato lo “sgombero” regolarmente, e poi perchè alcuni di loro hanno già iniziato la pratica con le commissioni per il riconosimento dello status di rifugiato politco.

Nel vicinato è scattato subito l’allarme perchè si temeva il peggio.

 

Veronica Altimari

Condividi l'articolo:
LEGGI ANCHE  TIVOLI - Elezioni, si candida senza documento di riconoscimento: esclusa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.